L’imponente archivio di Ardito Desio trova casa a Udine. Negli altri Fatti in breve Serafin ci parla dell’apertura delle iscrizioni al Trofeo Mezzalama (con una particolarità sull’equipaggiamento richiesto) e della traversata delle Odle di Simon Gietl
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La straordinaria eredità di Desio
L’archivio storico di Ardito Desio (1897-2001), uno dei più grandi alpinisti ed esploratori a livello mondiale, è ora a disposizione del Museo friulano di Storia naturale di Udine. Vi sono custoditi 300 faldoni di documenti, oltre 30 mila tra immagini, negativi e filmati. Ma anche un centinaio di cimeli, 200 libretti di campagna e circa 300 onorificenze sono entrati ufficialmente nella disponibilità del museo, un vastissimo patrimonio documentale dell’uomo che nel 1954 guidò gli italiani alla conquista del K2.
Trofeo Mezzalama. Vite da ghiaccio obbligatoria
Sono aperte le iscrizioni alla XXIII edizione del Trofeo Mezzalama in programma il 22 aprile. Oltre a qualche team italiano, la maggioranza degli atleti sono stranieri. In lizza Austria, Andorra, Svizzera, Francia, Spagna, USA, Polonia, Bulgaria, Norvegia e Germania. Il tetto delle 300 squadre stabilito dalla Fondazione potrebbe essere raggiunto prima del 12 aprile. Il regolamento richiede questa volta agli atleti di inserire nel materiale obbligatorio una vite da ghiaccio. La decisione è stata presa per le condizioni in cui versa il ghiacciaio. Moltissimi sono i tratti di ghiaccio verde.
Le Odle traversate da Simon Gietl
L’alpinista sudtirolese Simon Gietl ha compiuto in gennaio la prima traversata solitaria invernale delle Odle (Val di Funes, Val Gardena), uno dei gruppi più famosi e fotografati delle Dolomiti. Aveva con sé uno zaino con 18 chili di materiale tra cui anche una piccola tenda, “Avevo fatto delle ricerche su internet prima di partire”, racconta Gietl, “ma ben presto mi sono reso conto che avevo sottovalutato le distanze e l’impegno”.
Roberto Serafin
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