Continuiamo ad approfondire il tema delle razze dei “cani da montaagna” concentrandoci sui cani che possiamo vedere al lavoro: cani da guardiania, cani da conduzione, cani del soccorso alpino. Quali razze vengono utilizzate? Come distinguerli al lavoro e comportarsi di conseguenza?

Qui puoi ascoltare la puntata del podcast con le spiegazioni di Anna

Come abbiamo visto nell’ultimo articolo, il cane discende dal lupo, e dalla fine dell’800 si è cominciato a specializzare fortemente le razze classificandole prevalentemente a seconda della funzione.

Vediamo oggi quali sono le razze che, più tipicamente, si incontrano in montagna, o per lo meno nelle nostre montagne: quelle italiane.

Cani da montagna: capacità lavorative prima di tutto

Come detto precedentemente, in generale i cani in montagna svolgono una funzione specifica di supporto ai pastori o ai mandriani, come la conduzione delle greggi, delle mandrie, ma anche la loro difesa da predatori, così come la guardia agli alpeggi.

Nella maggior parte dei casi si tratta di meticci, quindi potrebbero non essere proprio uguali ai canoni estetici che abbiamo in mente; in questo caso bisogna considerare che spesso i cuccioli che vengono “assunti” per questi lavori sono figli di genitori che già facevano questo lavoro, magari accoppiati senza troppi controlli e scelte, come invece si fa negli allevamenti che vendono i cani a caro prezzo, corredati di pedigree, che spesso vengono selezionati più per l’aspetto esteriore che per le capacità lavorative, mentre ovviamente per i pastori di montagna, l’aspetto estetico non ha alcun valore. C’è da dire che alcuni allevatori fanno un lavoro molto buono proprio per orientare le selezioni al fine di ottenere ottimi cani da lavoro; questi sono molto gettonati proprio da chi poi mette il cane al lavoro e non per tenerlo come cane da compagnia.

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Cane da pastore scozzese.
In apertura: border collie

Cani da conduzione

In generale i cani che conducono le greggi sono di media taglia, molto agili, resistenti e con forte motivazione collaborativa, intelligenza e perseveranza. Parliamo di border collie, pastori bergamaschi, bearded collie, pastore australiano, cane da pastore scozzese (o comunemente detto Collie). Questi cani fanno un lavoro di grande precisione, spostando le greggi di pecore da un punto all’altro, facendo attenzione che nessuna di loro si allontani, e nel caso andandola a riprendere per guidarla di nuovo insieme alle altre. Il cane segue le indicazioni del pastore, che con un linguaggio fatto prevalentemente di fischi (possono emettere fischi diversi a seconda del comando da esprimere) chiede quale compito svolgere (radunare, spostare, riportare nello spazio recintato, riportarle tutte in alpeggio,…). Hanno calcolato che i border collie in Scozia quando lavorano tutto il giorno coprono distanze anche di 40/50 km (non dobbiamo quindi stupirci se il border collie che vogliamo tranquillo sul divano tutto il giorno non ci darà questa soddisfazione!).

Capita spesso di vedere questi cani anche guidare le mandrie, al posto di veri bovari, che sarebbero invece cani più lenti, ma più robusti e di taglia più grande, come i bovari svizzeri, il bovaro delle fiandre e l’autralian cattle dog (che è più piccolo). Essendo più robusti sono più resistenti e sopportano meglio lo stare in mezzo alle mucche, che possono, se infastidite o spaventare, anche scalciare o andare addosso al cane. 

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Bovaro svizzero

Cani da guardiania

Esistono poi i cani da guardiania, in genere molossi e se parliamo di montagna, a pelo lungo. Partiamo dal maremmano abruzzese, autoctono del centro Italia, ma che si trova spesso anche sulle alpi. Molto resistente, si occupa di fare la guardia del gregge, proteggendolo da invasori e da attacchi, anche di lupi. Naturalmente non ci sarà solo un cane da guardia che debba proteggere un intero gregge da un attacco di lupi (che non attaccano mai da soli, ma in branco), ma sarà necessario che siano numerosi. Oltre al maremmano esistono molti cani che svolgono questo lavoro, anche se in Italia non se ne vedono molti: cane da montagna dei Pirenei (Belle di “Belle e Sebastien” per intenderci), pastore dell’Asia centrale, pastore dell’Anatolia, pastore del Caucaso, pastore di Ciarplanina. Sono cani di grande mole, pesanti, poco agili, ma molto forti e con grande determinazione. Sono per definizione poco collaborativi con l’uomo, ma difendono quello che è “loro” a costo della vita senza pensarci troppo. Sono, al contrario del cani da conduzione, molto autonomi, spesso passano anche giorni interi senza vedere il pastore, ma non si allontanano dal gregge se non per qualche decina di metri per avvisare l’avventore (umano o no che sia) di non avvicinarsi oltre. Per natura diffidenti, non permettono agli sconosciuti di avvicinarsi né tanto meno di toccarli.

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Pastore dell’Anatolia

Cani conduzione e cani da guardiania: come comportarsi

Come avrete capito, i cani da conduzione e i cani da guardiania, solo molto diversi, non solo a livello esteriore, ma come attitudini e personalità. È una buona cosa saperli distinguere per sapere come comportarci quando li incontriamo. Innanzitutto, se siamo con il nostro cane, è consigliabile tenerlo legato per evitare che, da bravo cane di città ignaro di queste dinamiche, vada a cacciarsi nei guai, ma anche per non disturbare il loro lavoro, faticoso e senza pause. Oltre a ciò, l’invito è di non cercare di interagire con questi cani; anche se i cani da conduzione sono sicuramente più portati alla prosocialità, sono spesso anche cani timorosi e che non sono abituati a interagire con estranei, perciò è consigliabile evitare di metterli in difficoltà. Sui cani da guardiania, credo di avere già fatto intendere che non amano l’invasione dello spazio, che difendono strenuamente, quindi per la vostra incolumità è da evitare di andare a cercare di coccolare quei giganti morbidi.

Spesso si incontrano poi greggi davvero ben gestite in cui lavorano in squadra sia cani da conduzione che guardiani, ognuno portando avanti il proprio lavoro. Sarà interessante in questo caso vedere come le dinamiche siano differenti; il cane da conduzione sarà indifferente al vostro passaggio e resterà vicino al gregge o al pastore, mentre il cane da guardiania, se riterrà che vi state avvicinando troppo, uscirà di qualche metro dal gregge per intimarvi di non avanzare ulteriormente con qualche abbaio con la sua voce profonda e sonora. Potreste facilmente vederlo scodinzolare in quel frangente, ma non fraintendete, non è un invito a giocare

Cani da montagna ai rifugi

Oltre a queste due categorie spesso vediamo nei rifugi anche cani, sempre da guardiania, che però risultano più pacifici con le persone; si occupano della guardia, ma non ritengono un pericolo l’avvento di turisti: parliamo dei San Bernardo, Leonberger, Terranova. Sono cani di taglia gigante, tendenzialmente poco portati a fare molto movimento e pazienti con le persone. Il mio consiglio resta comunque quello di ammirarli a distanza e non andare a importunarli con foto o manipolazioni che, come tutti gli esseri viventi, potrebbero non gradire in quel momento.

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Pastore belga malinois

I cani del soccorso alpino

Ultimi, ma non meno importanti, ci sono i cani che lavorano nel soccorso alpino per la ricerca in valanga o per la ricerca in superficie (a seconda della stagione). Non si incontrano facilmente, perché lavorano in situazioni in cui la presenza di persone esterne non è contemplata, a meno che non abbiate la grande fortuna di vederli lavorare in superficie cercando un disperso. In genere sono cani dalle grandi capacità olfattive, resistenti e tenaci, con una relazione speciale con il loro conduttore. Le razze più frequenti sono: Pastore Belga Malinois, Pastori Tedeschi Grigioni, Retriever (sia labrador che Golden), Border Collie e Bloodhound (questi solo per la ricerca in superficie).

Per approfondire il tema delle razze è ancor possibile iscriversi (in extremis) al webinar del 2 febbraio: Dal lupo al cane: gruppi raziali e motivazioni

Appuntamento interessante per conoscere meglio il mondo dei cani da guardiania e da conduzione è questo seminario del 9-10 marzo al quale potete iscrivervi:

123478796 3309036072526703 735824568156805366 n Le razze dei "cani da montagna" - parte 2
1 Febbraio 2021
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RUBRICA A CURA DI:
Aseizampe

Aseizampe, fondata da Anna Randazzese nel 2012, si occupa di educazione cinofila a 360°.

Anna è da sempre un’appassionata di montagna, che frequenta fin da quando era piccola in tutte le stagioni, in particolare nelle sue amate Dolomiti. Da quando si occupa a livello professionale di cinofilia, ha approfondito l’unione dei due mondi, cani e montagna, facendo esperienze anche variegate che ha piacere di condividere per aiutare tanti binomi a godere di queste gioie.

 

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