Con Daniele Cat Berro abbiamo cercato di capire perché un ghiacciaio come quello di Planpincieux (ghiacciaio in Val Ferret) va monitorato continuamente e in che modo il riscaldamento globale incide sulla pericolosità dei ghiacciai e su certi eventi estremi che caratterizzano le nostre estati.

Qui puoi ascoltare il podcast con tutte le spiegazioni di Daniele, di cui questo articolo è solo un estratto

Il ghiacciaio di Planpincieux in Val Ferret sopra Courmayeur è un ghiacciaio, come molti di quelli vicini, molto ripido. Possiamo infatti parlare di un ghiacciaio pensile e il fatto che periodicamente si stacchino dei blocchi di ghiaccio rientra nella sua dinamica naturale. Questo ghiacciaio è un osservato speciale da qualche tempo perché ha mostrato una dinamica particolare con periodiche accelerazioni e rischio di grandi distacchi di ghiaccio che potrebbero coinvolgere anche zone di fondovalle. Per questo Fondazione Montagna Sicura ha approntato un costante sistema di monitoraggio in collaborazione con il Centro per lo studio della neve e dei ghiacciai di Davos che, al superamento di determinate soglie di rischio, fanno eventualmente decidere per le procedure di allerta.

Ghiacciai di Planpincieux (ghiacciaio in Val Ferret)
Ghiacciaio di Planpincieux

È quanto accaduto nei primi giorni di agosto, quando si temeva il distacco di 500 mila metri cubi di ghiaccio. Il timore era legato soprattutto al possibile arrivo di molta acqua di fusione all’interno del ghiacciaio con il riscaldamento repentino dei giorni 8-9-10 agosto dopo che il 3-4 agosto c’era stato un periodo di freddo che aveva creato del nuovo ghiaccio all’interno occludendo delle potenziali vie di deflusso dell’acqua di fusione. Si temeva quindi lo sviluppo di sovrimpressioni molto intense all’interno del ghiacciaio con possibili rotture della massa di ghiaccio. Allerta quindi più giustificata, ma per fortuna l’arrivo della molta acqua liquida non ha prodotto situazioni di pericolo importante: per questo motivo tornati sotto controllo questi parametri, anche l’allerta è rientrata.

Chiusura strada Courmayeur
Blocco della strada di fondovalle.

Il ghiacciaio di Planpincieux tuttavia è e rimarrà un osservato speciale perché periodicamente l’eventualità di possibile distacco di ghiaccio si ripresenterà.

Altri ghiacciai in questo periodo sono stati oggetto delle cronache.

Sul versante svizzero c’è stato un grande crollo dal fronte del ghiacciaio di Turtman, un evento che non ha causato problemi, ma sicuramente scenografico che è stato ripreso e molto divulgato sui canali social.

Il grande lago glaciale di Faverge sul ghiacciaio della Plaine Morte a cavallo tra i cantoni Vallese e Berna pur formandosi ogni anno ha destato qualche preoccupazione. Benché sia stato creato un canale artificiale di drenaggio per favorirne lo svuotamento, talvolta capita che dopo l’inverno rimanga occluso dalla neve residua. L’acqua poi trova improvvisamente un suo canale di deflusso e allora si verificano degli svuotamenti che provocano piene del torrente a valle. Fortunatamente anche quest’anno ciò è avvenuto in questi ultimi giorni senza causare danni gravi a fondovalle.

Lago glaciale di Faverage
Lago glaciale di Faverge

Tutti fenomeni che è giusto monitorare con grande attenzione: siamo in presenza di dinamiche naturali che fanno parte della storia dei ghiacciai, amplificate però dal riscaldamento globale.

Nella puntata del podcast abbiamo poi parlato della meteorologia di quest’estate. In particolare del perché le precipitazioni estreme possano essere in teoria condizionate dal riscaldamento globale, ma è ancora un argomento controverso. Sicuramente il consumo di suolo è un fattore che aumenta il rischio di questi eventi.

PER APPROFONDIRE

Ghiacciaio temperato: si parla di ghiacciaio temperato quando la temperatura del ghiaccio si avvicina allo zero a differenza dei ghiacciai freddi in cui la temperatura del ghiaccio è di molti gradi sotto lo zero. I ghiacciai temperati hanno una circolazione d’acqua liquida sotto il ghiaccio a contatto con la roccia, cosa che non avviene nei ghiacciai freddi che sono quindi più stabili. Oltre al ghiacciaio Planpincieux moltissimi ghiaccia delle Alpi, soprattutto a quote intermedie, sono ghiacciai temperati.

Consumo di suolo: in attesa di un’auspicabile legge che fermi il consumo di suolo ecco il rapporto 2020. Come detto nella puntata del podcast il continuo “sigillamento” del suolo con asfalto e cemento ci rende ogni anno più vulnerabili.

APPUNTAMENTI E OCCASIONI DI APPROFONDIMENTO SU NEVE E GHIACCIA

Ghiacciaio in Val Ferret: perché è pericoloso?

Sulle tracce dei ghiacciai: ne avevamo già parlato ed è possibile seguire il diario di viaggio sul sito ufficiale. Continua la mostra al Museo nazionale della Montagna fino al 30 agosto.

L’Adieau des glaciers, mostra dedicata ai ghiacciai del Monte Rosa, al Forte di Bard sarà aperta fino al prossimo 6 gennaio.

La neve che verrà è invece una mostra fotografica al Parco Naturale di Paneveggio – Pale di San Martino. Una mostra del fotografo Paolo Calzà dedicata alla neve che non c’è.

17 Agosto 2020
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Società Meteorologica Italiana

La Società Meteorologica Italiana è la maggiore associazione nazionale per lo studio e la divulgazione di meteorologia, climatologia e glaciologia. È un’associazione scientifica senza fini di lucro e opera su tutto il territorio nazionale conservando stretto legame con la Società Meteorologica Subalpina che ne è socio fondatore nel territorio alpino occidentale, Francia e Svizzera incluse. SMI  promuove ed incoraggia lo sviluppo e la conoscenza delle scienze dell’atmosfera in Italia. Appartiene a UniMet (Unione Meteorologia Italiana) ed all’European Meteorological Society.

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