Con i fatti in breve di questa settimana Serafin ci annuncia due vittorie: quella del film “Polaris” al Trento Film Festival e quella del romanzo “I Moosbrugger” al premio Itas. Poi c’è la questione dell’ipotizzato traforo del Mortirolo…
Ascolta la puntata del podcast con tutti i fatti e i misfatti
Una skipper scala il Trento Film Festival
Una skipper che ha scelto i ghiacci dell’estremo nord per fuggire ai ricordi del passato scala il 71° Film Festival di Trento quale protagonista del film “Polaris” della regista spagnola Ainara Vera, vincitore della Genziana d’oro Gran Premio Città di Trento. “Un percorso di rinascita e di speranza nel quale possiamo specchiarci e riconoscerci individualmente e collettivamente” ha commentato il presidente del festival Mauro Leveghi.. “Sono felice che il Gran Premio sia andato a un film come ‘Polaris’ che rappresenta pienamente un’edizione dominata dalle donne quali registe e protagoniste”, ha concluso Sergio Fant, responsabile del programma cinematografico. La Genziana d’oro per il miglior film di alpinismo, popolazioni e vita di montagna, Premio Cai, è andato infine al film statunitense “An Accidental Life”. Arrivederci all’anno prossimo.
Mortirolo, traforo in vista. O no?
Ultime novità dalla cabina di regia sulle Olimpiadi 2026. A Cortina è confermato il villaggio olimpico a Fiames che poi per fortuna verrà smantellato. Il traforo del Mortirolo in Valtellina è invece giudicato essenziale per collegare i territori delle Olimpiadi e si sostiene che sarebbe utile all’economia di Valtellina e Valcamonica, favorirebbe i collegamenti Livigno-Cortina per le Olimpiadi, dando anche una risposta alla salvaguardia ambientale con un più basso indice di inquinamento legato alla minore percorrenza rispetto alla viabilità esistente. Ma non è detto che si faccia: come finirà?
Senza rivali I Moosbrugger all’Itas
È “I Moosbrugger “di Monika Helfer, edito dall’editore roveretano Keller, la pubblicazione vincitrice della 49esima edizione del Premio Itas – Libro di Montagna. Nel libro Monika racconta la storia della sua famiglia, dalla Prima guerra mondiale ai giorni nostri, in una remota valle delle montagne austriache. Confermato il trend positivo dell’editoria di montagna degli ultimi anni e il successo del concorso letterario: 147 libri sono giunti da 73 case editrici.
Roberto Serafin
Leggi anche:
Quelle e quelli che non si arrendono e generano economia in montagna
RUBRICA A CURA DI:
MountCity è un progetto fondato nel 2013 a Milano che si poggia sulla passione e competenza di uno staff di cittadini appassionati di montagna, all’occorrenza con il sostegno di associazioni di volontariato. La piattaforma, grazie alla competenza e professionalità di Roberto Serafin che l’ha curata per 10 anni, è stata punto di riferimento sull’attualità della montagna e dell’outdoor con migliaia di articoli pubblicati. Ora lo spirito di MountCity vive ancora dentro questa rubrica.
Scheda partner