Nei fatti in breve che ci riporta Serafin questa settimana si parla di neve sia per i maggiori danni che provoca sui travolti in valanga e sia perché l’Istituto SLF ha aggiornato la scala di pericolo valanghe aggiungendo nuove indicazioni. Intanto c’è chi a 83 anni se ne va a piedi a Santiago…

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Neve pesante, sopravvivenza difficile

valangapadon Fatti in breve: Neve pesante - 83enne sul Cammino di Santiago - SLF: nuove indicazioni nella scala pericolo valanghe

I cambiamenti climatici stanno influenzando la sopravvivenza e l’epidemiologia dei travolti da valanga a causa del cambiamento del tipo di neve. L’asfissia compare infatti prima se la neve presenta maggiori densità e umidità. Tant’è vero che in alcune regioni del Canada che risentono del clima marino gli incidenti presentano più traumi proprio a causa della neve più umida e pesante. Sull’argomento si è discusso a Losanna, in Svizzera, nel corso del settimo Simposio sull’Ipotermia Accidentale, una delle conseguenze più comuni degli infortuni in montagna. (su Mountcity ne riferisce il Dottor Giancelso Agazzi)

Ottantatreenne sul Cammino di Santiago

Angela Fatti in breve: Neve pesante - 83enne sul Cammino di Santiago - SLF: nuove indicazioni nella scala pericolo valanghe

Angela Pala, 83enne della provincia di Bergamo, ha realizzato il suo sogno: compiere a piedi il Cammino di Santiago. Nel 2022 ha percorso da sola mille chilometri in 39 giorni. “Questa società non mi piace, avevo bisogno di andarmene”, ha raccontato all’arrivo. “Era un desiderio che coltivavo da tempo, poi il Covid mi ha costretto a posticipare i miei piani”.

Valanghe, aggiornata la scala dei pericoli

SLF Davos Fatti in breve: Neve pesante - 83enne sul Cammino di Santiago - SLF: nuove indicazioni nella scala pericolo valanghe

Da quest’inverno lIstituto SLF (Istituto per lo studio della neve e delle valanghe) di Davos in Svizzera ha introdotto un sistema più preciso nella scala valanghe. In che modo? Semplice: aggiungendo tre suddivisioni per ogni livello. L’SLF assicura che gli attuali cinque livelli restano invariati. La nuova suddivisione aiuta a indicare se il pericolo è verso il limite inferiore (-), superiore (+) o mediano (=) all’interno di un livello di pericolo. È una distinzione che, a detta dei tecnici svizzeri, riflette meglio le variazioni dei pericoli. Pericoli che ovviamente cambiano assieme alle condizioni meteorologiche e della neve.

Roberto Serafin

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2 Febbraio 2023
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MountCity è un progetto fondato nel 2013 a Milano che si poggia sulla passione e competenza di uno staff di cittadini appassionati di montagna, all’occorrenza con il sostegno di associazioni di volontariato. La piattaforma, grazie alla competenza e professionalità di Roberto Serafin che l’ha curata per 10 anni, è stata punto di riferimento sull’attualità della montagna e dell’outdoor con migliaia di articoli pubblicati. Ora lo spirito di MountCity vive ancora dentro questa rubrica.

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