Fatti in breve: CNSAS e AGeSCI - Pelmo d'Oro - VII Alpini - l'Ogre di Della Bordella

Nei fatti in breve questa settimana Serafin ci parla dell’importante collaborazione tra CNSAS e AGeSCI per promuovere una corretta frequentazione della montagna. Serafin ci parla poi del Pelmo d’Oro 2023, della nuova gestione del VII Alpini e del progetto alpinistico di Della Bordella sull’Ogre

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In montagna consapevoli con gli scout

Consapevoli che la vita all’aria aperta e a contatto con la natura è uno dei valori educativi imprescindibili del metodo scout, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e l’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (AGESCI) hanno deciso di collaborare per promuovere la frequentazione della montagna. Un’iniziativa congiunta con un video che viene diffuso sulle piattaforme social. “La montagna è un ambiente meraviglioso, ma come tutti gli ambienti naturali può presentare delle insidie”, ammoniscono il presidente del CNSAS Maurizio Dellantonio e i presidenti del Comitato nazionale AGESCI Roberta Vincini e Francesco Scoppola. 

Pelmo d’Oro, venticinquesima edizione

La venticinquesima edizione del Pelmo d’Oro 2023 si tiene il 29 luglio a San Tomaso Agordino. La cerimonia si aprirà con il simbolico passaggio di consegne tra il Comune di Vigo di Cadore, che ne ospitò la precedente edizione, e il Comune di San Tomaso Agordino.  I premi riguardano, nel dettaglio, l’alpinismo in attività (Santiago Santi Padròs), la carriera alpinistica (Alessandro Masucci), la cultura alpina (Italo Zandonella Callegher), il Premio speciale Dolomiti Unesco quale primo club alpino del mondo (Alpine club), il Premio Speciale della Provincia di Belluno (Oscar De Bona e Roberto De Martin, “ideatori” del Premio stesso). Silvana Rovis, alla quale viene assegnato il Premio Speciale “Giuliano De Marchi”, fu un’illustre scrittrice, memoria storica dell’alpinismo dolomitico, indimenticabile collega di noi che ci occupiamo di alpinismo.

“VII Alpini”, due ingegneri per gestori

Chiara Dall’Armi e Fabrizio Gaspari (per gli amici “Gas”) non hanno nascosto un filo di emozione: in qualità di nuovi gestori, hanno aperto in giugno la porta del rifugio caro ai bellunesi, il VII Alpini al Pis Pilon alla Schiara, la montagna amata da Dino Buzzati. Chiara e Fabrizio (30 anni lei, 32 anni lui) sono entrambi bellunesi. “Nati e cresciuti tra le Dolomiti dietro casa “, precisano. Sono entrambi ingegneri. Fabrizio è ingegnere aeronautico e sta seguendo i corsi per diventare guida alpina. Chiara è ingegnere energetico. Andateli a trovare, ne vale la pena.

Matteo incontra l’Ogre

Matteo Della Bordella e i compagni François Cazzanelli, Silvan Schüpbach e Symon Welfringer dopo una lunga marcia di avvicinamento sono al cospetto dei 7285 metri dell’Ogre, una delle montagne più belle e difficili del Karakorum, in Pakistan. Matteo, membro dei Ragni di Lecco e del Club Alpino Accademico Italiano, non ha dubbi: “Questo progetto rappresenta un’evoluzione del mio alpinismo, un passo che va oltre ciò con cui fino ad oggi mi sono confrontato. Vedo l’Ogre come una montagna verticale e difficile quanto il Cerro Torre, ma altissima!”.

Roberto Serafín

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