Nei fatti in breve di questa settimana l’incredibile risultato della guida alpina Hans Gütl, l’attesa per l’edizione 2023 di Oltre le vette e la sciocchezza che vorrebbe cambiare la storia dell’alpinismo.
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Seicento volte in vetta alla Cima grande
Conosce la via normale della Cima Grande di Lavaredo (2999 metri) come le sue tasche. Ogni pietra, ogni chiodo di calata, ogni appiglio gli sono familiari. Recentemente Hans Gütl, 69enne guida alpina di Sesto impegnato presso la scuola di alpinismo Drei Zinnen, ha scalato la montagna per la 600esima volta. C’è però chi è pronto a giurare che non si fermerà a questa quota.
“Oltre le vette” scalda i motori
L’edizione 2023 della rassegna bellunese “Oltre le vette” (6-15 ottobre) sarà anche l’occasione di festeggiare il 30° compleanno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Confermato anche il coinvolgimento del Comune di Longarone nel 60° anniversario della tragedia del Vajont che ricorre il 9 ottobre. Non mancheranno incontri con grandi alpinisti, presentazioni di libri, escursioni letterarie. La rassegna sta già scaldando i motori.
Messner giù dal trono?
Soltanto sciocchezze. Così Reinhold Messner ha definito l’iniziativa del Guinness dei primati che gli ha tolto la corona di ‘Re degli ottomila’. Motivo? Secondo un cronista tedesco, con Kammerlander nel 1985 avrebbe mancato sia pure di poco la vetta dell’Annapurna. Sta di fatto che sul sito Guinness World Records è ora l’americano Edmund Viesturs a essere indicato come il primo uomo ad aver scalato tutti i 14 ottomila tra il 1989 e il 2005. Ma Viesturs, per rispetto a Messner, si è fatto da parte. “Il vero re degli ottomila”, ha detto, “non può che essere lui”.
Roberto Serafin
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