Ecco le lettere dal capodanno 2052! Le raccogliamo qui man mano che arrivano… ci sono tanti punti di vista, tante sensibilità diverse… tanti sguardi sul futuro che dicono qualcosa del nostro presente. Roberto Serafin con la sua LETTERA DA MAGREGLIO ci ha dato il là… e amiche e amici di Fatti di Montagna, tra cui firme anche autorevoli, hanno acceso la loro fantasia. Godiamocele tutte e facciamoci ispirare!
Come fare a scrivere anche la tua lettera?
Immaginate un luogo in montagna che conoscete bene, immaginate di trovarvi lì, fra 30 anni, per festeggiare il capodanno 2052: com’è quel luogo? cosa è cambiato? Cosa è successo?
Raccontateci come pensate che sarà quel luogo che avete scelto e cosa, negli anni tra il 2021 e il primo gennaio 2052 ha portato a quella situazione. Una situazione auspicata o temuta che sia.
Bastano anche poche righe, non serve per forza scrivere molto: concentratevi su uno o pochi aspetti che magari pensate saranno mutati in modo particolarmente evidente nelle montagne che amate. È anche un modo per riflettere su come possono concretamente incidere le nostre scelte di oggi, sia personali che come società.
Scrivete la vostra lettera e mandatela a welcome@fattidimontagna.it, allegando anche almeno una foto del luogo: “Capodanno 2052 a…”. Le pubblicheremo lungo queste settimane dall’11 dicembre, Giornata internazionale della Montagna, fino al momento di farci gli auguri per il nuovo anno (2022 ovviamente…)
Lettera da Sambuco
di Flavia Cellerino
Lettera da Valtournenche
di Benedetta Gambacorti
Lettera da Aldilà di sotto
di Alberto Paleari
…altre lettere stanno arrivando, aspettiamo anche la tua!
RUBRICA A CURA DI:
Sono colui che tiene le fila di quest’intreccio di idee, contenuti e competenze che è Fatti di Montagna. In un certo senso, essendone l’ideatore potrei anche definirmi come primo (cronologicamente parlando) partner. Ci tengo che si capisca che Fatti di Montagna non è il mio blog, ma uno strumento che serve per raccontare la montagna.
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