Come augurio di buona Pasqua, Serafin ci propone tre buone notizie nella rassegna settimanale (per non assuefarci a quelle cattive): Walk in progress cammin…Ail per migliorare la qualità della vita dei pazienti o ex pazienti malati di leucemia, una Casa provinciale dell’accessibilità di montagna e una caccia all’uovo in Valle Vigezzo dedicata ai bambini.

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In marcia con Marco Parodi per nutrire l’anima

Marco Parodi ail

Non siamo così ingenui, vero Luca?, da aspettarci di questi tempi una vera e propria sorpresona nell’uovo di Pasqua. Chessò una colomba con l’ulivo nel becco. Qualcosa che rappresenti un messaggio di pace, a Putin piacendo. Tuttavia un’iniziativa in stile alpino che ci riconcili con la vita io l’avrei da segnalare. Da quando è guarito dalla leucemia, il cuneese Marco Parodi ha percorso oltre 1600 km in 11 mesi, rigorosamente a piedi. Una bella, apprezzabile notizia. 

Marco però non si accontenta di avere recuperato le forze insieme con la salute e promuove nel Cuneese le camminate del benessere con l’Associazione Italiana Leucemie. “Sono stati mesi durissimi fra chemio, autotrapianto, camera sterile”, confessa. “Ma in tutto quel periodo camminare mi dava forza, speranza, coraggio. E mi ero ripromesso, una volta messa alle spalle la malattia, di portare la mia esperienza agli altri, condividerla. Inclusi pazienti, ex pazienti e i loro familiari”. 

Ex paziente dell’Ematologia all’ospedale Santa Croce, Marco ha proposto all’Ail (l’associazione contro leucemie, linfomi, mieloma) “Paolo Rubino” di Cuneo di organizzare delle camminate speciali. Le ha battezzate Walk in progress cammin...Ail. Momenti di prevenzione e condivisione, le definisce. 

Trattasi di camminate di gruppo per “migliorare la qualità della vita di pazienti o ex pazienti del reparto di Ematologia di Cuneo, oltre ai familiari. Per alleggerire la mente, rilassare il corpo, nutrire l’anima. E scoprire con lentezza le bellezze che ci circondano”. Questo spiegano all’associazione.

Perché è vero: la Santa Pasqua può anche essere un’occasione per accrescere l’autostima, la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità fisiche e psichiche, per affrontare con i compagni un altro Everest, dopo aver superato quello ben più impegnativo della leucemia. Ed è questo l’Everest che auguriamo di trovare nell’uovo di Pasqua a Marco e ai suoi amici.

La casa provinciale dell’accessibilità di montagna dedicata alla “mamma senza barriere”

 Casa provinciale dell’accessibilità di montagna. Voluta dall’Associazione “dappertutto OdV”,

Ad Albosaggia (SO) esiste da circa un mese una residenza che non ha eguali in Italia. Si tratta della Casa provinciale dell’accessibilità di montagna. Voluta dall’Associazione “dappertutto OdV”, è una struttura in legno che vuol diventare il punto di riferimento provinciale per la fruizione del territorio da parte di tutti, comprese le persone con fragilità. La casa è punto di partenza per escursioni accessibili e per la mappatura dei sentieri accessibili; è punto di riferimento per consulenze sull’accessibilità nei contesti urbani e naturali, è luogo di formazione per enti come CAI, ANA, Protezione Civile, Guide alpine, Parchi. La Casa mette gratuitamente a disposizione i propri servizi e le attrezzature sportive e ausili: jöelette, handbike, cargo bike…

Dopo tante gite in joëlette e formazioni sugli ausili, dopo essersi dotati di attrezzature per la frequentazione della montagna per tutti, i volontari di “dappertutto OdV” hanno voluto un luogo fisico in cui sviluppare l’attività. Il progetto è piaciuto ad enti del territorio, che hanno contribuito alla sua realizzazione: il Comune di Albosaggia, il Gruppo di Azione Locale (GAL) Valtellina “La Valle dei Sapori”, la Comunità Montana Valtellina di Sondrio, il Parco delle Orobie valtellinesi, la Provincia di Sondrio con il supporto del CSV Centro di Servizio per il Volontariato MB-LC- SO e la collaborazione di associazioni non profit valtellinesi.

Nel complesso la Casa dispone di 3 carozzelle joelettes elettriche, 1 meccanica, 1 handbike elettrica, 1 cargo e-bike, 1 tandem (per non vedenti) 2 tricicli per bambini con difficoltà motorie. Tutte attrezzature gratuitamente a disposizione per tutta la provincia di Sondrio

La casa è intitolata ad Alberta Mostacchi definita mamma senza barriere. Alberta è mancata nel 2018. Il figlio Paolo nel 1989, a 24 anni, ebbe un incidente che lo rese gravemente disabile. Alberta, all’epoca vedova da due anni, decise così di dedicare la sua vita a Paolo. Voleva che suo figlio vivesse una vita dignitosa senza essere chiuso in un istituto e così è stato. Una bella storia anche questa per questa Pasqua di orrori.

Dal 9 aprile 2022 la Casa Alberta Mostacchi è aperta tutti i martedì e i venerdì dalle ore 15 alle 18.  info@dappertutto.org  FB: @dapxtutto. Chi desidera partecipare alle uscite come volontario può rivolgersi ai contatti indicati.

Il grande gioco della Valle Vigezzo

S...cova lova Santa Maria Maggiore ph. Susy Mezzanotte 2 Buone notizie per Pasqua
Santa Maria Maggiore_S…cova l’ova

A Santa Maria Maggiore in Val Vigezzo la Pasqua si annuncia con la caccia all’uovo. Per l’esattezza, “S…cova l’ova” s’intitola il gioco. Come si svolge? Nella giornata di Pasquetta, lunedì 18 aprile alle ore 10, decine di ovetti vengono posizionati negli angoli più nascosti del pittoresco borgo vigezzino. Un premio speciale è destinato a chi riuscirà a trovare lo speciale “ovo d’oro”. Si tratta di un gioco gratuito per bimbi fino a 12 anni d’età, che, accompagnati dai propri genitori, prenderanno parte a una caccia alle uova tra case dipinte, ville signorili, musei, chiese e parchi. Un’occasione curiosa anche per chi vorrà visitare e scoprire per la prima volta, in modo non convenzionale, questo borgo alpino ricco di angoli suggestivi.

Oltre a questo evento legato al periodo pasquale, Santa Maria Maggiore offre per le feste altre iniziative per grandi e piccini. L’antico lavatoio del paese, in Via Roma, ospiterà un allestimento, dedicato ai più piccoli, dal titolo “La storia dell’elefantino Babar”, con apertura quotidiana per tutto il periodo pasquale a partire dal pomeriggio di sabato 9 aprile. La mostra è ispirata al personaggio immaginario creato nel 1931 dal francese Jean de Brunhoff, tradotto in 17 lingue e conosciuto in oltre 150 paesi, nei quali ha venduto più di otto milioni di libri.

Maggiori informazioni e aggiornamenti: santamariamaggiore.info FB: @santamariamaggioreturismo

Buona, serena Pasqua a grandi e piccini.

Roberto Serafin

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14 Aprile 2022
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