La 9ª edizione del Blogger Contest organizzato da Altitudini ha avuto una partecipazione eccezionale. In attesa della proclamazione dei vincitori, curiosiamo tra le 110 storie partecipanti. Impossibile citarle tutte anche se varrebbe la pena di leggerle o ascoltarle: il consiglio è di esplorarle personalmente.
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Quantità e qualità al Blogger Contest 2020
Una stella brilla particolarmente in questi giorni nel firmamento del web. Riguarda la 9a edizione del Blogger Contest organizzato dal sito “Altitudini” che si è chiusa con la bellezza di 110 elaborati. Tantissime, superiori a ogni rosea previsione, sono infatti le unità multimediali (racconti brevi, audio storie e racconti illustrati) presentate al concorso. Logico che esulti Teddy Soppelsa, organizzatore e ideatore prendendo atto lui per primo che il Blogger Contest è uno tra i più partecipati appuntamenti di scrittura multi-media dedicati alla montagna.
Da nove anni, ci ricorda Teddy, il concorso intercetta il desiderio (e la necessità) di raccontare storie con una polifonia di voci sulla montagna unica nel suo genere. In questa edizione è stato chiesto ai candidati di partecipare con un “reportage narrativo”. Una sfida che ha indotto a mettersi in gioco anche alcune firme illustri o comunque assai note alla comunità degli appassionati di alpinismo.
Particolare da segnalare. Da una prima, sommaria lettura si deduce che l’amore per i monti suscita sentimenti contrastanti. Lo si denota pescando a caso nel mazzo dei finalisti. La montagna è ancora una volta vista via via come un’amante appassionata, ovvero, non sempre, un po’ ingrata.
Schegge dal Blogger Contest
“Si dice non c’è amore senza sofferenza, ma non amare per paura di perdere è un po’ come non vivere per paura di morire”, mette comunque in chiaro Giorgio Arcuri nel suo racconto intitolato “Sogno o son desto?”.
Il cinquantenne Claudio Bovio racconta invece l’impegnativa esperienza sulla Cresta Signal che sale al Monte Rosa. Ha quasi completato l’itinerario quando gli capita di assistere impotente a un incidente. Eccitatissimo, è convinto che quella sia stata “la salita della vita”. Ma poi si dice sicuro che la via più bella debba ancora a venire. Gli alpinisti sono fatti così.
Schegge di saggezza sono disseminate qua e là. Il colto Emilio Previtali racconta di un semplice coltellino “che può diventare una macchina del tempo”. E su questa premessa ricama da par suo. Marco Carlone ripercorre la storia degli ultimi sei abitanti di Monteviasco nel Varesotto. Lo definisce “il borgo che non ha mai avuto una strada” ma va aggiunto che il borgo dispone di una piccola funivia, ammesso e non concesso che funzioni.
Francesco Raco scopre (e noi con lui) che “camminare su distese infinite di ghiaccio con i ramponi ai piedi è forse l’esperienza più extraterrestre della vita”. Tommaso Lizzi, raccontando di “montagne dall’altra parte del mondo”, riflette su emozioni e sensazioni di un viaggio che lo ha tenuto a lungo lontano da casa. Il veterano Gabriele Villa, un fedelissimo del Blogger Contest, coglie l’occasione per compiere un privato bilancio riflettendo sul fatto che “nel sentiero della vita non è prevista una vetta, si capisce solo che è tardi per salire ancora, si sentono le forze scemare pian piano, bisogna iniziare a scendere”.
E ancora. Tra i 110 candidati alla vittoria finale, si segnala la presenza dell’insigne Paola Favero, alpinista, autrice di libri e saggi sull’ambiente naturale, ufficiale della Forestale. La gentile Paola racconta, come se si fosse trattato di un grande viaggio, del suo sofferto libro sulla parete nord ovest della Civetta. Un’opera più che riuscita che alcuni anni fa l’ha impegnata molto più che scalare la Philip – Flamm in Civetta e che lei stessa ha provveduto a tenere a battesimo organizzando ad Alleghe un meeting alpinistico affollato di celebrità .“Il libro”, ancora ricorda Paola, “se ne stava là, sopra un tavolo, accarezzato da tante mani che lo sfogliavano, guardato da tanti occhi curiosi, mentre i vari protagonisti si ritrovavano tra le sue pagine e sorridevano, pensando a momenti ormai lontani ma impressi per sempre nell’anima…”.
Un altro esempio “d’autore” per concludere, un’altra scheggia luccicante di saggezza…La dobbiamo in questo caso al grande alpinista genovese Alessandro Gogna. Nel racconto “Memoria di granito” Gogna, famoso anche per il suo seguitissimo Gogna Blog, si fa un esame di coscienza. E riconosce alla sua non più tenera età che “certi giorni ha ricordi così tenui che la memoria gli sembra diventata vento, forse per adeguarsi al volo delle foglie secche a lato della strada”.
Aspettando i vincitori del Blogger Contest 2020
Si potrebbe continuare a lungo a estrarre preziose schegge dal contest, ma i lettori intenzionati a saperne di più sono invitati a prendere visione di tutte le 110 storie raccolte nel sito di “Altitudini” dove vengono presentati, uno per uno, anche gli autori.
E adesso rullo di tamburi… I primi giorni di febbraio saranno annunciati i nove vincitori. L’atteso verdetto spetta a una giuria composta dalla presidente Luisa Mandrino (autrice e sceneggiatrice), Matteo Melchiorre (storico e scrittore), Ornella Bellucci (giornalista e autrice di audio documentari), Gianluca Costantini (artista-attivista e autore di graphic journalism), Simona Righetti (direttrice di Mulatero Editore), Alice Martinelli (vincitrice del Blogger Contest 2019).
Verranno assegnati anche cinque premi speciali.
Sono sponsor del Blogger Contest 2020: Ferrino, Suunto, Salomon, Camp, Skialper, AKU, PalaRonda, Alta Via Dolomiti Bellunesi, MonteRosa Edizioni, Giro del Confinale.
Media partner sono The Pill, PlanetMountain, Skialper, MountCity, Outdoor magazine, Montagna.tv, Dislivelli, Meridiani Montagne, Gente di Montagna, Tratti Documentari, Audiodoc, 3Parentesi, 4actionsport e, last but not least, Fatti di Montagna.
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MountCity è un progetto fondato nel 2013 a Milano che si poggia sulla passione e competenza di uno staff di cittadini appassionati di montagna, all’occorrenza con il sostegno di associazioni di volontariato. La piattaforma, grazie alla competenza e professionalità di Roberto Serafin che l’ha curata per 10 anni, è stata punto di riferimento sull’attualità della montagna e dell’outdoor con migliaia di articoli pubblicati. Ora lo spirito di MountCity vive ancora dentro questa rubrica.
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