Paolo Paci ha assunto la direzione di Meridiani Montagne, una delle più autorevoli riviste di montagna ed esce ora in edicola il primo numero da lui diretto: il numero 108 di una lunga avventura che promette di proseguire affrontando con ottimismo le nuove sfide della carta stampata.
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Dal Bianco di Ferrari alla Grivola di Paci: la lunga avventura di Meridiani Montagne
L’avventura di “Meridiani Montagne” cominciò nel 2002 e il direttore e ideatore Marco Albino Ferari si spinse nel primo numero sulla cima del Monte Bianco per raccogliere le impressioni dei “nipotini di Balmat” arrivati lassù fra baci e lacrime. Da quei ghiacci cominciavano da tempo ad arrivare segni inquietanti. “Ma la situazione non è poi così nera, bisognerà solo fare i conti con un paesaggio temporaneamente cambiato”, ci rassicurò in quelle pagine il professor Claudio Smiraglia, illustre glaciologo. Che poi come tutti fu costretto a rivedere i suoi giudizi alla luce dell’incalzante global warming.
Sono trascorsi quasi vent’anni e per fortuna non solo il Bianco è ancora lì, sia pure un po’ acciaccato, ma il bimestrale della Domus sembra traboccare di vitalità. Questa volta, a partire dal primo numero del 2021 dedicato alla Grivola e alla Valle di Cogne, il ruolo di capocordata in veste di direttore scientifico è stato assegnato dalla Domus al milanese Paolo Paci, giornalista di grande esperienza, alpinista appassionato, scrittore raffinato di saggi (l’ultimo: L’orco, il Monaco e la Vergine), guide, romanzi.
Meridiani Montagne ha ancora voglia di crescere
“La nostra rivista”, scrive Paci nell’editoriale, “è ormai più che maggiorenne, e ha ancora voglia di crescere. Con nuove rubriche, storie e immagini sempre più belle, e una rinnovata attenzione a tutto ciò che compone il meraviglioso mondo della montagna: paesaggio, architetture, tradizioni, cultura gastronomica”.
Il fascicolo, dai primi giorni dell’anno nelle edicole e sugli scaffali delle librerie, reca in copertina il numero di serie 108, mentre 7,50 euro è il prezzo di copertina. Tra le nuove firme va segnalata quella di Luca Serenthà che con tanta passione gestisce “Fatti di Montagna” e anche in “Meridiani Montagne” si fa onore affrontando in particolare nella sua rubrica il delicato argomento delle attrezzature.
In passato Paci, la cui firma è stata ospitata anche in “Fatti di Montagna”, ha diretto “VS Viaggiare Scoprire”, mensile di viaggi e lifestyle, e “La Cucina Italiana”, mensile di cultura gastronomica. Ha collaborato con le maggiori riviste di turismo, quali “Bell’Italia”, “Bell’Europa”, “Week end viaggi”, “Viaggiesapori”. Come alpinista ha percorso itinerari classici delle Alpi su roccia e ghiaccio.
Le sfide della carta stampata secondo Paci
Ora l’arrivo di Paci al vertice della più autorevole e diffusa pubblicazione “laica” dedicata alla montagna suscita giustificate attese. Come riuscirà a cavarsela, ci si chiede, mentre l’editoria non se la passa troppo bene e il mondo virtuale viene considerato una fucina di idee e di energie anche se difetta di comunicatori professionali”?
“Sul web si consumano le notizie”, è la pacata spiegazione di Paci, “mentre sulla carta si raccontano storie, a volte la Storia. ‘Meridiani Montagne’ non vuole e non può mettersi in competizione con le testate on line, ma può fare quello che nessuna testata on line fa: condurre per mano il lettore in un viaggio immersivo, totale, nel mondo della montagna. La vera sfida oggi è strappare, per almeno un quarto d’ora, i più giovani ai monitor e metterli davanti alla pagina stampata. E chissà che, di fronte alla terra incognita dell’inchiostro, anche la generazione digitale non provi il brivido di una nuova avventura”.
La lunga cordata di Meridiani Montagne
Paci manifesta come si è visto un ragionevole ottimismo all’inizio di questa sua impegnativa scalata e non potrebbe andare diversamente. “Legàti a me”, scrive nell’editoriale, “ci sono la redazione di Montagne, scrittori, fotografi, e tutti voi lettori e compagni di alpinismo: è la cordata più lunga della mia vita! E poi se l’emergenza sanitaria ci impedisce di andare in montagna andiamoci allora con la fantasia, la memoria, la passione interiore”.
Va infine segnalato che con il CAI, “Meridiani Montagne” ha ripreso un dialogo proficuo dopo qualche anno di silenzio: la prima iniziativa comune sarà un numero speciale dedicato al Sentiero Italia, che uscirà ad aprile. Ma intanto Paci con il suo staff si è già messo al lavoro per il successivo numero monografico. Che questa volta sarà tutto dedicato all’Appennino Ligure. (Serafin)
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MountCity è un progetto fondato nel 2013 a Milano che si poggia sulla passione e competenza di uno staff di cittadini appassionati di montagna, all’occorrenza con il sostegno di associazioni di volontariato. La piattaforma, grazie alla competenza e professionalità di Roberto Serafin che l’ha curata per 10 anni, è stata punto di riferimento sull’attualità della montagna e dell’outdoor con migliaia di articoli pubblicati. Ora lo spirito di MountCity vive ancora dentro questa rubrica.
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