5 idee per fotografare la montagna a fine autunno

Fotografare la montagna a fine autunno quando il fenomeno del foliage è terminato e la neve non è ancora arrivata: con l’occhio del fotografo Mirko Sotgiu ci spiega perché è un periodo interessante e per nulla banale.

Qui puoi ascoltare la puntata del podcast (di cui l’articolo è un sunto) in cui Mirko ci spiega cosa fotografare a fine autunno

Vieni qui cielo grigio di novembre, prendi quei pastelli azzurri e blu. Ho un quaderno tutto bianco. Proviamo a scriverci un’altra storia e fingiamo che sia vera.

(Fabrizio Caramagna)

Novembre e inizio dicembre: periodo più brutto?

Per molti è il periodo peggiore dell’anno, tanto da modificarne abitudini e umore. Le foglie sono tutte a terra e non più gialle sugli alberi, le giornate si accorciano velocemente, il tempo inizia ad essere freddo, umido, nebbioso se non piovoso, la neve non imbianca ancora le nostre valli. 

Sto parlando del mese di novembre e dei primi giorni di dicembre. Un periodo che sembra fatto per rintanarsi a casa, sotto il piumone, guardare qualche maratona di serie tv e limitarsi alle uscite se non per gli spostamenti necessari. Anche se ora, per colpa della pandemia, siamo obbligati a questo tipo di vita, non appena saremo nuovamente liberi, potremo tornare a provare le brezza di una gita fotografica novembrina. 

Fotografare la montagna senza foglie e senza neve

Qui qualche idea fotografica per catturare le luci di questo periodo molto interessante e poco banale.

1. Albe e tramonti più colorati e lunghi. 

Con l’avvicinarsi del giorno più breve dell’anno, il Sole basso sull’orizzonte, compie un arco più basso in cielo, il che ci assicura tramonti che durano di più e con luce più radente. Giornate più fredde producono meno vapore acqueo, ecco che un’atmosfera più limpida offre alla luce rossa di passare più facilmente ed offrire tramonti di un colore rosso e magenta molto saturi. 

2. Il ghiaccio

In montagna bisogna prestare molta attenzione nel percorrere in sentieri in questo periodo. La mancata presenza della neve, anche a quote elevate, non assicura il fatto che non si possano trovare vaste zone di terreno ghiacciato. Di notte la temperatura scende tutti i giorni sotto zero, quindi qualsiasi torrente, piccola cascata, pozza inizia a gelare producendo interessanti giochi geometrici.

3. Tinte pastello e cieli velati

Le continue irruzioni di bassa pressione dall’Atlantico sono fonte di cieli ricchi di velature che schermano il sole e diminuiscono il contrasto nei paesaggi. Una buona soluzione è passare del tempo nelle zone dei grandi laghi come quello di Garda e giocare nel tardo pomeriggio con queste luci color pastello. 

4. Bianco e nero

Il mese che precede l’inverno è uno di quelli che scelgo preferibilmente per la fotografia in bianco e nero. Complice la mancanza di colori forti (come il verde e il rosso) mi faccio trasportare verso una serie di fotografie in bianco e nero di boschi o paesaggi. Provate anche voi!

5. Borghi e antiche strade

Questo periodo dell’anno non è particolarmente adatto al trekking e nemmeno allo sci, quindi lo dedico alla visita di molti borghi alpini abbandonati e non.

Mirko Sotgiu

Qui trovate l’elenco delle attività e dei corsi organizzati da Mirko per approfondire questi e altri temi. Se avete qualche domanda o commento per lui su quanto ci ha spiegato potete usare lo spazio qui sotto.