In occasione del press trip organizzato da Sea to Summit e Panorama Diffusion ho conosciuto Renato che con la moglie Manuela gestisce la Locanda Mistral in Valle Maira. Renato ha una visione chiara di come dovrebbe essere lo sviluppo non solo turistico di questa valle: ne abbiamo fatto una breve chiacchierata.
Ascolta la chiacchierata con Renato
La Locanda Mistral a Ponte Maira (Acceglio)
Ponte Maira è una delle ultime borgate che si incontrano risalendo la Valle Maira. Chi, abbandonando la strada che prosegue per Chiappera, si addentra nei viottoli di questo paesino avrà l’opportunità di essere accolto da Manuela Zibana e Renato Botte alla Locanda Mistral.
Una casa contadina risalente al 1800 (alcune parti anche al 1700) finemente ristrutturata valorizzandone l’architettura occitana che i genitori di Manuela hanno recuperato negli anni ’90 trasformandola inizialmente in agriturismo. Da qualche anno Manuela e Renato ne hanno preso la gestione proseguendo con i lavori di ristrutturazione, aumentando le camere e cercando di realizzare un preciso progetto d’impresa turistica che si basasse solidamente su principi di sostenibilità.
L’occasione d’incontrare Manuela e Renato è stato un press trip organizzato con base alla loro locanda da Sea to Summit e Panorama diffusion (distributore di importanti brand outdoor). In particolare Renato, essendo guida alpina ha con piacere accompagnato i suoi ospiti a conoscere alcuni stupendi angoli della “sua” Valle Maira spiegandone l’ambiente e la storia. Manuela, invece, è la chef della locanda e i suoi piatti, preparati tutti con prodotti locali, sono a dir poco, imperdibili.
Riguardo a Renato, dico “sua” Valle Maira perché ne è sicuramente uno dei maggiori conoscitori avendo scritto anche alcune guide come Escursioni in Valle Maira (con Oswald Stimpfl – Morellini editore) o la nuovissima “Guida di arrampicata Valle Maira” (con Luca De Giorgi – L’escursionista editore). In realtà Renato, come subito vi accorgerete ascoltando il podcast in questa pagina, è originario di altre montagne, quelle altoatesine.
Una questione di scelte
La Valle Maira per lui è stata una scelta, convinto del fatto che in un territorio con una millenaria storia, un glorioso passato di ricchezza culturale, una natura unica, ma purtroppo ampiamente inselvatichito dall’abbandono iniziato con gli anni ’50, fosse il luogo giusto per la sua idea di sviluppo: sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Come spiega nella nostra chiacchierata, prima di ogni investimento lui e Manuela si fanno tre domande: c’è un vantaggio per la comunità? Per l’ambiente? Economico? Se le prime due risposte sono negative non se na fa nulla. Tre pilastri imprescindibili per dare futuro non solo alla sua attività, ma ad un’intera valle che con i suoi 45 km di lunghezza, numerosi valloni laterali, un migliaio di abitanti sparsi su tredici comuni deve tornare a costruire un tessuto sociale.
Di queste cose ho chiacchierato con Renato, un lunedì mattina di luglio nel magnifico e accogliente giardino della Locanda Mistral, prima che gli ospiti si attivassero per le colazioni e Renato fosse riassorbito dal suo lavoro.
Buon ascolto!
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Sono colui che tiene le fila di quest’intreccio di idee, contenuti e competenze che è Fatti di Montagna. In un certo senso, essendone l’ideatore potrei anche definirmi come primo (cronologicamente parlando) partner. Ci tengo che si capisca che Fatti di Montagna non è il mio blog, ma uno strumento che serve per raccontare la montagna.
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