Continuiamo a seguire i rifugi nella loro riorganizzazione in tempo di Covid: anche nuove partnership possono risultare utili per garantire la sicurezza necessaria al funzionamento delle strutture. L’accordo sperimentale tra CAI Torino e Leroy Merlin ne è un esempio.
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“Leroy Merlin e il Cai Torino si alleano per rendere i rifugi sicuri come le nostre case”. Questo era il titolo di un comunicato stampa diffuso il 23 giugno dalla sezione che custodisce le radici del sodalizio fondato da Quintino Sella. Il riferimento era alla partnership tra lo storico sodalizio e l’azienda francese operante nella grande distribuzione, specializzata in bricolage e fai-da-te, edilizia, giardinaggio, decorazione e arredo bagno che nel comunicato viene definita “da sempre vicina alle realtà locali”.
“Con la fine del lockdown e la riapertura delle Regioni”, si legge nel comunicato, “gli italiani si preparano a riappropriarsi del proprio tempo e delle proprie abitudini, ma anche di quei luoghi del cuore dai quali hanno dovuto restare lontani. Come, appunto, le montagne, pronte a ritornare a essere le “case” delle vacanze dei turisti italiani”. Fatta questa premessa, si apprende che Leroy Merlin ha esteso il raggio d’azione del progetto di business sociale “La Casa Ideale” a 16 rifugi di Piemonte e Valle d’Aosta gestiti dal CAI di Torino. Rinunciando al proprio profitto, l’azienda consente ai gestori dei rifugi di acquistare nei propri punti vendita prodotti e materiali utili alle necessarie attività di manutenzione straordinaria per rispettare le misure di contenimento del contagio.
L’iniziativa, avviata in fase sperimentale in Piemonte e Valle d’Aosta con l’obiettivo di estenderla a tutto il territorio nazionale, vede protagonista alcune storiche strutture come il Rifugio Quintino Sella ai Rochers del Monte Bianco, il Rifugio Mezzalama nella Valle d’Ayas e il Rifugio Geat Val Gravio in Val Susa.
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“In questo periodo di emergenza sanitaria”, spiega Fabrizio Leopardi, Direttore Risorse Umane di Leroy Merlin Italia, “le nostre case sono diventate il nostro rifugio. Ora che ci apprestiamo a entrare in una nuova fase, vogliamo aiutare i rifugi a diventare la nostra casa. Senza rifugi la montagna non vive: a risentirne non è solo il turismo, ma anche le attività economiche, sociali e ambientali che beneficiano del presidio di queste strutture di accoglienza”.
“Il CAI Torino è molto lieto di poter annunciare l’accordo raggiunto con Leroy Merlin per la fornitura agevolata ai propri rifugi di ogni materiale utile alla manutenzione delle strutture, in particolare in questo momento di grande sofferenza”, dice a sua volta Gianluigi Montresor, Presidente del CAI Torino. “CAI Torino, Leroy Merlin e tutti i gestori dei rifugi”, aggiunge Montresor, “sono impegnati con intelligenza e flessibilità ad affrontare le sfide e a risolvere i gravi problemi che la pandemia ha posto a tutti noi: siamo certi che insieme ce la faremo”. Excelsior, presidente! (Serafin)
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