L’arte dell’intreccio, una delle più antiche dell’umanità, nasconde un mondo, sconosciuto ai più, che ci parla dei territori. A raccontarci questo mondo è Roberto Malavolta, intrecciatore che Marco Triches ha incontrato durante il suo camminare per mappare la rete Sentieristica del Piccolo Appennino.
Ascolta la puntata con Roberto
Novembre/Dicembre 2023
“Le montagne e le colline in tutta Italia sono state abbandonate quasi di colpo. I campi e i pascoli, per secoli mantenuti puliti da arbusti e alberi, sono stati riconquistati dai boschi. Non da alberi belli e alti, intendiamoci, per quelli ci vorranno due secoli, ma dalle piante più veloci a crescere e a colonizzare: rovi e cespugli, noccioli e frassini, salici e ontani. Poi aceri, faggi, betulle, ciliegi e castagni rinselvatichiti. Il fenomeno è tuttora in corso e modifica rapidamente il paesaggio italiano. Dal 1985 al 2015 la copertura forestale della nostra penisola è aumentata del trenta per cento, nonostante incendi, tempeste, disboscamenti e asfaltature.”
Luca Giunti, Le conseguenze del ritorno. Storie, ricerche, pericoli e immaginario del lupo in Italia, Edizioni Alegre, Roma 2021
Gli alberi seguono la loro via: tra parassiti e antiche e nuove patologie, disseminazioni.
In questi giorni di inizio Dicembre i forti venti hanno abbattuto piante nei boschi, lungo le strade di campagna oppure vicino alle case di paesi e città. Rami piovono da cielo, mentre le nuove piantine avanzano, raggiungendo l’altezza dell’uomo, tra ginestre, edera e rovi.
L’autunno nelle Marche raramente raggiunge la volta del cielo, nella maggiorparte dei casi le foglie ingialliscono a un palmo dalla nostra testa, nel miscuglio di sempreverdi: lecci, allori, edere, cipressi e pini.
Nella macchia siamo soli, anche quando siamo in compagnia. Nella macchia non si vede niente. Nella macchia non arriva neanche il vento. E quando sbuchiamo dalle fronde in un casolare assolato, gli sguardi diffidenti sono tutti per noi.
Un uomo si aggira nella campagna con una scala. La appoggia a un albero: il tronco è largo ma i rami sono sottilissimi, a volerlo umanizzare sembra un capo con i capelli sparsi. In breve il tronco è completamente pelato e i rami, radunati in fascine, vengono trascinati via.
La voce di questa puntata di Piccolo Appennino
Su è giù per sentieri e stradelli per unire i punti e riscoprire la Rete Sentieristica del Piccolo Appennino, questa volta Marco Triches ha incontrato:
Roberto Malavolta, intrecciatore
Monteciccardo – Pesaro (PU)
Per la cartografia si ringrazia Monti editore che è partner del progetto rete sentieristica del Piccolo Appennino
È partner del progetto per la costruzione della rete sentieristica del Piccolo Appennino la sezione CAI di Pesaro “Lino Liuti”.
RUBRICA A CURA DI:
Balza del Sole è un progetto di cultura e tutela ambientale di Marco Triches, guida ambientale escursionistica, Guida Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, e Giulia Maschera, erborista.
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