Ep 2: La visione del poeta

Il progetto per la costruzione di una rete sentieristica del Piccolo Appennino prosegue e Marco Triches, camminando e mappando, inevitabilmente incontra persone che hanno storie da raccontare e punti di vista sul territorio. Visioni da dentro il paesaggio, come quella del poeta Stefano Sanchini, detto Sanchio.

Ascolta la puntata del podcast con il racconto di Sanchio

Un piano, un sogno, per migliorare la vita in questo paesaggio

Giugno 2023

“Ho sovente visto un poeta andar via, avendo goduto della parte più valida di un podere, mentre il rozzo contadino pensava che avesse preso solo qualche mela selvatica. Invece, il proprietario non sa, per molto tempo, che quando un poeta gli ha messo in versi la fattoria, il più ammirevole tipo di recinto invisibile, l’ha onestamente fatta sua, munta e scremata, e ha preso tutta la crema, lasciando all’agricoltore solo il latte scremato.”

H.D. Thoreau, Walden, Vita nel bosco

Sotto un portico tra le case, su un crinale ventilato, si appisola. Alla sua destra una larga valle di collina, con un paese in cima che si chiama Cairo. A sinistra un gruppo di orti, boschi e case sommerse dal canniccio.

“L’uomo è una targa che cammina verso la rovina”, dice Sanchio, Stefano Sanchini, mentre un cane non smette mai di abbaiare in lontananza. 

Ha l’aria di chi ha un piano, un disegno di come sarebbe migliore la vita in questo paesaggio, se tutti collaborassero un po’ di più: una comunità operosa, contadina ed artigiana. Un villaggio-ingranaggio con le sue funzioni e i pezzi incastrati tra loro, bene, come si serrano le mani.

E così, mentre me ne vado da casa sua con il favore della notte, mi immagino che lui sia come un albero, un ulivo, un elemento fisso del territorio  a metà tra l’artificio e la natura: qualcosa di perenne. Ed è questo l’inganno (o la magia) del poeta: rendere eterno l’istante. 

La voce di questa puntata di Piccolo Appennino

Continuando a percorre stradini e stradali, nel lavoro di ricostruzione della Rete Sentieristica del Piccolo Appennino, Marco Triches ha incontrato e raccolto la voce di:

Stefano “Sanchio” Sanchini

Monte San Daniele, Pesaro (PU)

Stefano Sanchini è stato redattore della rivista di poesia e realtà “La Gru” e del movimento “Calpestare L’oblio” (2009-2010), sue poesie sono apparse in diverse antologie e riviste, ha pubblicato: Interrail (Fara 2007), Via del Carnocchio (Thauma 2010), Corrispondenze ai margini dell’Occidente (Effigie 2011, con postfazione di Roberto Roversi) segnalato al premio Sandro Penna 2011, La casa del filo di paglia (Sigismundus 2013, con postfazione di Gianni D’Elia) finalista al Premio Carducci 2013 e Il Villaggio (Sigismundus 2016, con postfazione di Davide Nota). Ha vinto il Premio Artem “ I miti del nostro tempo ” con il testo Emigrazione. Lirismi e Deliri (Transeuropa 2022) – Pesaro (PU)  

Per la cartografia si ringrazia Monti editore che è partner del progetto rete sentieristica del Piccolo Appennino

È partner del progetto per la costruzione della rete sentieristica del Piccolo Appennino la sezione CAI di Pesaro “Lino Liuti”.