Tutti ricordano le vicende legate alla spedizione Italiana del 1954 al K2, in pochi quella contemporanea e tragica al monte Api. Matteo Serafin ha ricostruito in “L’altro K2” gli eventi e i misteri della sfortunata spedizione e ora il CAI Milano organizza una serata per ricordare quei fatti e quegli uomini.

Api ph. Ghiglione I misteri del Monte Api
Monte Api (ph Ghiglione)

Spedizione al Monte Api quasi dimenticata

Giovedì 15 aprile 1954 dall’aeroporto di Ciampino decolla un nuovissimo DC 6b della Pan American diretto a Nuova Delhi. A bordo, seduti fianco a fianco, due capospedizione, i più celebri esploratori italiani del momento, Ardito Desio diretto al K2 e Piero Ghiglione diretto allo sconosciuto Monte Api, la montagna più alta del Nepal occidentale

Della gloriosa avventura italiana al K2 – di cui si celebra il settantesimo anniversario con una spedizione tutta al femminile patrocinata dal Cai – sappiamo come andò a finire, mentre in quello stesso anno sull’esperienza dell’Api calò un pietoso silenzio. Dei quattro che erano partiti per la cima tornò solo Ghiglione, un uomo di settantuno anni che portò sulle spalle il peso della scomparsa di tre giovani vite e raccontò l’avventura nel libro “Eroismo e tragedia al Monte Api” senza riuscire a sciogliere del tutto alcuni misteri che, del resto, sono ancora da chiarire. 

Laltro K2 I misteri del Monte Api

L’altro K2, un libro e un incontro al CAI Milano

Che cosa era successo lassù sul Monte Api, 7132 metri, al confine tra Nepal,. India e Tibet? Da poco uscito nelle librerie, “L’altro K2” dello storico Matteo Serafin (Hoepli, collana Stelle alpine) racconta puntualmente la più sfortunata spedizione italiana del dopoguerra. 

Fu un viaggio senza ritorno verso la montagna dell’ideale, un traguardo ambito per quell’alpinismo eroico che plasmò una generazione, mentre l’attenzione era rivolta alla grande spedizione nazionale al K2. Per rivivere con un breve filmato quelle pagine di eroismo e tragedia mercoledì 29 maggio alle ore 21 viene organizzata una serata aperta a tutti alla sede del Cai Milano in memoria di Beppe Barenghi, Roberto Bignami e Giorgio Rosenkranz, i tre alpinisti caduti. 

Al centro dell’incontro, oltre alla presentazione del libro, giustificato interesse riservano le testimonianze degli alpinisti milanesi della Scuola di Alpinismo Parravicini che nel 1978 sotto la guida di Renato Moro arrivarono senza grossi problemi in cima all’Api. Partecipano Beppa Finzi, nipote di Beppe Barenghi, Eika Rosenkrantz, figlia di Giorgio Rosenkrantz, e lo storico Giovanni Liva e, naturalmente, l’autore del libro Matteo Serafin.

L’appuntamento è presso la sede del Cai Milano, Sala Ortles, via Duccio di Boninsegna 21/23 (MM1 fermata Pagano o Buonarroti). L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento dei posti. 

Roberto Serafin

20 Maggio 2024
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