La Giornata Mondiale della Meteorologia – World Meteorological Day 2022 ci invita a riflettere sul tema dell’allerta meteo e dell’azione tempestiva (Early Warning and Early Action). Con Daniele Cat Berro abbiamo cercato di capire in che modo questo concetto coinvolge abitanti e zone di montagna e cosa dice a chi le frequenta.

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World Meteorological Day 2022: Early Warning and Early Action

Il tema del World Meteorological Day 2022 è: Early Warning and Early Action ovvero un’occasione per ragionare sull’importanza dell’allerta precoce e dell’azione tempestiva di fronte agli eventi meteorologici.

Perché proprio questa data per la giornata mondiale della meteorologia? Il 23 marzo del 1950 è entrata in vigore la convenzione che poneva in essere la WMO (World Meteorological Organization) che è l’organo delle Nazioni Unite che ha il compito di coordinare a livello internazionale lo sviluppo della meteorologia e delle sue varie branche.

Il tema di quest’anno ci porta a riflettere sul fatto che le previsioni meteorologiche dovranno sempre più non solo fornire informazioni su che tempo farà, ma anche su che effetti quelle condizioni avranno sul territorio e sulla popolazione.

L’importanza di allerta precoce e azione tempestiva in montagna

Questo è un aspetto molto rilevante anche nelle zone montane e quindi per gran parte del nostro territorio nazionale. In montagna infatti assumono importanza alcuni fenomeni intensi e di breve durata come i temporali e i nubifragi estivi che possono provocare grandi danni se ad esempio causano improvvise piene o colate detritiche. Un’allerta tempestiva in questi casi può aiutare a salvare vite umane e beni.

Proprio come rimane ancora problematica la previsione a lungo termine, spesso è problematica anche la previsione a brevissimo termine che però coinvolge alcuni dei fenomeni più impattanti e potenzialmente pericolosi come i nubifragi o le tempeste di vento legate ai temporali.

FINAL WMD 2022 WEB IMAGE Giornata Mondiale della Meteorologia: l'importanza di allerta precoce e azione tempestiva.
World Meteorological Day 2022
In apertura foto di Mirko Sotgiu

Giornata Mondiale della Meteorologia 2022: 3 livelli di ragionamento

Sono tre i livelli su cui ragionare e lavorare, e il terzo riguarda direttamente ciascuno di noi

  1. Il primo livello è quello dell’efficacia e dell’aumento efficacia intrinseca di una previsione. Gli scienziati lavorano per rendere più precise le previsioni anche a piccola scala e a breve termine. Questa è una sfida puramente modellistica su cui si stanno facendo passi avanti.
  2. Il secondo livello è quello istituzionale. Un migliore coordinamento tra gli enti che si occupano di previsione e gli enti che si occupano di allertamento e protezione civile. La catena di allentamento è molto migliorata negli ultimi 20-30 anni, ma c’è ancora da lavorare per oliare ulteriormente il meccanismo. Uno dei punti di svolta fu sicuramente l’alluvione in Piemonte del 1994.
  3. Il terzo livello è più culturale ed educativo. Occorre fare in modo che la popolazione sia più confidente con il concetto di probabilità legato ad una previsione e con il concetto di rischio. Bisogna capire che una previsione su eventi così locali non potrà mai essere una certezza: non si può dire se il nubifragio colpirà esattamente quel vallone che si sta percorrendo in quell’esatto momento. Potrà dire che in quella regione montuosa c’è un elevato rischio di nubifragi. Diventa quindi importante l‘autoprotezione civile che significa avere quel minimo di bagaglio di consapevolezza che permetta di riconoscere le situazioni di rischio ed evitarle oppure mettere in atto le strategie che permettano di affrontarle.

Altre cose che è bene tenere presenti a proposito di allerta precoce e azione tempestiva (e autoprotezione in montagna)

Declinando questo concetto al mondo dell’escursionismo, che coinvolge un numero sempre più ampio di persone, significa non solo consultare attentamente e correttamente i bollettini meteorologici, ma anche avere con se una dotazione adatta ad affrontare anche imprevisti e repentini cambi di tempo che in montagna sono sempre possibili e non sempre prevedibili.

All’interno di questo ragionamento vale la pena ricordare anche la differenza tra rischio e pericolo: due concetti che vengono spesso erroneamente sovrapposti e con i quali è bene familiarizzare.

Il rischio è intrinseco alle condizioni oggettive in un determinato momento. Si pensi al rischio valanghe, ma anche alla caduta sassi in un certo canalone… Il rischio è oggettivo e può quindi esserci comunicato ad esempio da un bollettino.

Sul pericolo invece agisce la persona con il proprio comportamento e le proprie scelte: queste possono esporla maggiormente o minormente al rischio. Sul pericolo incide nel bene e nel male la consapevolezza e la capacità di autoprotezione di cui dicevamo prima.

23 Marzo 2022
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Società Meteorologica Italiana

La Società Meteorologica Italiana è la maggiore associazione nazionale per lo studio e la divulgazione di meteorologia, climatologia e glaciologia. È un’associazione scientifica senza fini di lucro e opera su tutto il territorio nazionale conservando stretto legame con la Società Meteorologica Subalpina che ne è socio fondatore nel territorio alpino occidentale, Francia e Svizzera incluse. SMI  promuove ed incoraggia lo sviluppo e la conoscenza delle scienze dell’atmosfera in Italia. Appartiene a UniMet (Unione Meteorologia Italiana) ed all’European Meteorological Society.

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