Le proposte di escursionismo adattato stanno crescendo sempre più in un turismo che oltre ad essere lento e consapevole vuole essere inclusivo. A La Spezia in settembre sono stati quattrocento gli appassionati che si sono dati appuntamento per il terzo Raduno nazionale “A ruota libera” del Club Alpino Italiano. E intanto altre iniziative s’inseriscono nel filone: dall’Open Day Joelette al Cansiglio per imparare a manovrare l’indispensabile carrozzina da montagna, al progetto “Marche for All” nell’Italia Centrale che consente di farsi accompagnare sui sentieri dalle guide escursionistiche.

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A ruota libera 2023

La promozione di un turismo lento e consapevole passa da qualche anno anche attraverso i protocolli e le tecnologie di un escursionismo che si usa definire “adattato”. Se ne è misurata l’importanza i primi di settembre a La Spezia in occasione del Raduno nazionale “A ruota libera” del Club Alpino Italiano arrivato alla terza edizione. Il 9 e 10 settembre ben quattrocento sono stati gli appassionati arrivati da tutta Italia, attirati da due giornate all’insegna della montagna inclusiva. Da qualche tempo in effetti il Cai si adopera per evidenziare come la frequentazione dell’ambiente montano, con le sue potenzialità nel contribuire al benessere dei singoli individui, sia possibile anche per le persone con mobilità ridotta. E ciò grazie ad appositi ausili da fuoristrada e all’operare di accompagnatori opportunamente formati. 

Tra i partecipanti al Raduno di La Spezia sono state oltre 50 le persone con disabilità, alle quali si sono aggiunti gli accompagnatori e gli interessati al tema dell’accessibilità nell’ambiente montano, appartenenti a Sezioni Cai di diverse regioni italiane e ad altre associazioni. “Sono stati mesi di lavoro intenso”, si è letto in una lettera ai partecipanti del Presidente del Cai La Spezia Alessandro Bacchini e del Consiglio direttivo, “ma crediamo che l’entusiasmo che ci ha spinto abbia coinvolto tutta la nostra città. E vedere amici che sono venuti con voglia di conoscersi, scambiare esperienze, stare insieme ci ha compensato grandemente di ogni sforzo”.

“Un grande abbraccio a tutti Voi”, è la conclusione del messaggio, “e a chi ci ha preceduti nell’organizzazione di questo evento, che è un momento importante di crescita per la nostra Associazione, ed un ‘in bocca al lupo’ al Veneto che, con la meravigliosa Auronzo di Cadore, organizzerà l’evento 2024”.

Joelette nel Parco dell Stelvio

Anche in questo campo è indubbio che alla tecnologia si debbano importanti innovazioni. Accanto alle joëlette meccaniche, carrozzine da montagna monoruota sospinte sui sentieri da volontari, si trovano ora in commercio quelle a motore. Leggo sul web che diverse di queste sono messe a disposizione dal Parco Nazionale dello Stelvio per passeggiate in compagnia. Si tratta se non sbaglio di 10 joëlette (2 tradizionali, 6 servoassistite e 2 per bambini), 2 e-handbike e 1 mountain trike. Grazie alla collaborazione con le sezioni CAI locali, l’Unione Sportiva Bormiese e l’associazione Dappertutto, le attrezzature risultano a disposizione gratuitamente alla popolazione locale e a ai turisti interessati all’accessibilità in montagna. Al Parco dello Stelvio tocca anche il compito di fornire le informazioni per la prenotazione e l’utilizzo delle attrezzature elencate.

Marche for all

Spostandosi al Centroitalia, per favorire il turismo accessibile alle persone con disabilità, al fine di incentivarne la partecipazione a percorsi naturalistici alla scoperta della regione Marche, è stato avviato il progetto “Marche for all, ovvero una regione che sia davvero accessibile a tutti: una iniziativa finanziata dall’Ufficio per le Politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, un ente che si propone, appunto, di unire con la minima spesa accessibilità, natura e cultura. Il progetto prevede la possibilità di accedere al nuovo servizio di accompagnamento gratuito in natura con Guide Ambientali Escursionistiche, rivolto a persone con disabilità e loro accompagnatori. 

Grazie all’iniziativa classificata “for all”, ovvero “per tutti”, i partecipanti a mobilità ridotta possono richiedere, gratuitamente e su prenotazione, il servizio di accompagnamento lungo i sentieri delle Marche previsti dalle escursioni. Escursioni che avvengono attraverso l’utilizzo della Joelette. Un calendario di uscite ed escursioni può essere richiesto con una settimana minima di preavviso dalla data dell’evento. Per richieste specifiche e per iscrizioni occorre scrivere a accessibile@activetourism.it

MARCHE FOR ALL Escursionismo adattato per un turismo lento, consapevole e inclusivo
Dalla pagina “Marche for all”. In apertura: partecipanti ad una gita durante il raduno di La Spezia

Parco del Consiglio: Open Day Joelette

Venendo all’Open Day Joëlette, la giornata è stata dedicata in settembre nel Parco del Cansiglio alla sensibilizzazione e conoscenza pratica delle joëlette. Lara Pilotto, medico e referente del gruppo “Montagna che aiuta” del Cai di Feltre, ne è convinta: il coinvolgimento delle sezioni del Cai ormai caratterizza tutte le uscite e stanno nascendo forti legami di amicizia tra le sezioni. Ed ecco che tra gli accompagnatori sono in prima linea i soci della sezione di Recoaro Terme e di San Bonifacio. “Questa condivisione”, spiega ancora Lara Pilotto, “serve per mettere in campo tutte le azioni concrete per garantire a ogni persona la possibilità di vivere una vita piena, dignitosa e partecipata”.

“Ringrazio i nostri volontari che, con il proprio impegno e la propria passione, rendono possibile un’attività meravigliosa come l’accompagnamento sui sentieri delle persone con disabilità, rendendo la montagna sempre più inclusiva”, afferma a sua volta il presidente generale del Cai Antonio Montani. “Vi sono profondamente grata”, sono infine le parole della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. Che, rivolta al Cai, si complimenta per la promozione dell’escursionismo adattato “che saprà regalare momenti di gioia e spensieratezza ai partecipanti e agli accompagnatori, ma soprattutto per l’impegno e la passione che li guidano”.

A voler essere ottimisti si tratta di un piccolo miracolo all’italiana, di una ricetta che coniuga partecipazione e inclusione e invita a mettercela tutta per adattarsi. Una formula davvero preziosa in questi tempi decisamente cupi.

Roberto Serafin

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5 Ottobre 2023
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