Una volta scelto un percorso adeguato, in estate può essere fantastica anche una bella camminata sotto la pioggia anche con il nostro cane! Perchè ai cani piace la pioggia: di solito siamo noi a non averne voglia, ma se vinciamo il blocco mentale scopriremo quanto può essere divertente. Non vorremo passare giorni di vacanza chiusi in casa o in albergo?!
Anna Randazzese ci spiega perché ai cani piace la pioggia: ascolta il podcast
E se piove?
In questa bella stagione è bellissimo andare a fare escursioni con il nostro amico, ma, soprattutto in montagna, il tempo non è sempre stabile. Qualche volta iniziamo il cammino con il sole e ci prendiamo una bella doccia sul percorso! Oppure al mattino ci affacciamo alla finestra e vediamo che già inizia a piovere. Cosa fare allora? Insomma, siamo in vacanza e dobbiamo rinunciare alle nostre belle passeggiate? Come possiamo organizzarci?
Innanzitutto, dobbiamo distinguere tra pioggia e temporale. Quando piove semplicemente, il problema è umano: per i cani bagnarsi sotto la pioggia non è qualcosa di problematico. Per chi ha vissuto all’estero, magari nei paesi anglosassoni, dove piove spesso, avrà imparato che il problema del meteo è qualcosa prettamente italiano. In Irlanda, se ci si affidasse al meteo per fare programmi, si finirebbe per non fare più niente!
Mi capita spesso che i clienti mi chiedano, a fronte di un appuntamento preso: “e se piove?” “e se piove, ci copriamo”, rispondo io.
Perchè ai cani piace la pioggia
In tanti lamentano che il loro cane non voglia uscire quando piove, o che una volta fuori si pianti a terra e non voglia proseguire. In realtà nella maggioranza dei casi il punto è che il cane non è stato abituato perché sono gli umani i primi a non volere stare fuori, quindi, il cane è abituato a uscire solo con il bel tempo subendo la pioggia come un fastidio. Un altro aspetto frequente è che, quando piove, i rumori per strada sono amplificati: le auto schizzano e le gomme sull’asfalto bagnato fanno rumori più forti e fastidiosi. In questo caso, in particolare cani timorosi, possono essere più spaventati del solito.
Se però provassimo a prendere la macchina e raggiungere campi e boschi, facendo una passeggiata in natura, potremmo scoprire quanto il nostro cane possa in realtà apprezzare questo clima. La pioggia, infatti, amplifica gli odori: le molecole odorose non sono idrosolubili, quindi non si sciolgono in acqua, che invece le trattiene a terra e le rende meno volatili. Di conseguenza gli odori a terra di altri animali, cani o selvatici si sentono meglio e, come sapete, per il cane, annusare l’ambiente è la cosa più appagante che ci sia! A volte, appena scesi dalla macchina, le gocce sul muso straniscono il cane che poi si abitua e può divertirsi anche più del solito a fare corse sfrenate nell’erba alta e bagnata… provare per credere!
Attenzione ai temporali
Quando invece parliamo di temporali, dobbiamo fare più attenzione: sia che l’ambiente sia boschivo che roccioso, i fulmini possono essere pericolosi, come per noi. In aggiunta, molti cani hanno paura dei temporali, per esperienze negative vissute o anche per genetica; in questi casi, a maggior ragione, cerchiamo di tutelarli da momenti di paura o panico che possono risultare davvero traumatici. Se siamo in passeggiata e arriva un temporale, quindi, cerchiamo riparo o torniamo velocemente a casa o alla macchina.
La libertà di bagnarsi
Naturalmente, quando il cane si è divertito sotto l’acqua, si pone il problema di riportarlo a casa fradicio. Se siamo in estate e la temperatura quindi non è bassa, non preoccupiamoci troppo che il cane prenda freddo (pensate a tutti quei cani che si buttano nei torrenti o nei laghetti gelidi anche in alta montagna!); possiamo comunque asciugarlo a dovere con asciugamano e phon (o soffiatore) una volta rientrati. Ovviamente possiamo anche mettere un impermeabile appena usciti (o appena inizia a piovere), ma tenete presente che, se la passeggiata è da liberi, potrebbe essere un po’ fastidioso per lui, se impiccia i movimenti; in ogni caso andrò ugualmente in parte asciugato perché l’impermeabile non copre del tutto il pelo.
Per quanto riguarda noi, armiamoci di giacca antipioggia, copri-zaino e scarpe impermeabili, tenendo sempre comunque a mente che se anche ci bagnamo un po’ non succede niente, ci asciugheremo al rientro! Fa proprio parte della nostra cultura rifuggire la pioggia, abituati come siamo a spostarci in macchina e vivere e lavorare al chiuso, ma vi garantisco che è un blocco per lo più mentale nostro: se provate ad accettare il fatto di bagnarsi, vi scoprirete più liberi, come i bambini a cui è permesso di saltare nelle pozzanghere!
Anna Randazzese
RUBRICA A CURA DI:
Aseizampe, fondata da Anna Randazzese nel 2012, si occupa di educazione cinofila a 360°.
Anna è da sempre un’appassionata di montagna, che frequenta fin da quando era piccola in tutte le stagioni, in particolare nelle sue amate Dolomiti. Da quando si occupa a livello professionale di cinofilia, ha approfondito l’unione dei due mondi, cani e montagna, facendo esperienze anche variegate che ha piacere di condividere per aiutare tanti binomi a godere di queste gioie.
Scheda partner
Adoro camminare in montagna con il mio cane.
Un compagno fidato anche in vetta.
Anch’io sempre in montagna con la mia Kika!
E col gatto come si fa? 🙂