Civetta: il magico attimo fuggente dell'equinozio

I raggi del sole che penetrano dal foro equinoziale del Monte Civetta è un fenomeno unico al mondo: non semplice cogliere l’attimo per fotografarlo.

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Il foro equinoziale del Civetta

Una piccola folla di curiosi ogni anno si raduna in occasione dell’equinozio di primavera sul lungolago di Alleghe nelle Dolomiti bellunesi per ammirare un fenomeno che annuncia l’inizio della buona stagione. È il momento in cui attraverso il cosiddetto “foro equinoziale” filtrano i raggi del sole. Il foro, come specifica l’Associazione astrofili agordini, è posto tra la Torre d’Alleghe e la Torre di Valgrande, due imponenti cime che fanno da satellite al Civetta, la montagna che domina con la sua immensa parete la località lacustre. 

Tra i presenti non manca mai Lorenzo De Toni, figlio di un tal Giuseppe che quasi settant’anni fa scoprì questo fenomeno. Da allora si seppe che la primavera ad Alleghe viene curiosamente annunciata da questo raggio di sole. Un fenomeno unico al mondo. 

La foto di Simone Prà del foro equinoziale

A cogliere con uno scatto esemplare il sole che “buca” il monte Civetta è stato quest’anno anche Simone Prà, 19 anni, (guarda alcune sue foto) appassionato di fotografia che vive tra La Valle e Alleghe. “È incredibile il successo che questa foto ha avuto sui social”, racconta Simone. Unica avvertenza. Nella fessura il sole sosta circa due minuti e bisogna avere un po’ di fortuna nel trovare il punto giusto in cui posare tempestivamente il cavalletto. Nessun problema, come si può constatare dai risultati, per il bravissimo Simone che ha saputo cogliere come meglio non si sarebbe potuto questo magico attimo fuggente. (Serafin)