Nella rassegna di questa settimana si parla di camere in igloo al Presena, di uno ski-lift a trazione animale che da anni fa il suo servizio nelle Dolomiti e della prossima partenza della 49ª Marcialonga
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Coprire i ghiacciai fa bene solo a chi li copre
A chi piace dormire nell’igloo
A proposito di ghiacciai, non dev’essere un posto per freddolosi il Presena nel Trentino. Bella scoperta, dirai Luca. A 2600 metri di quota un grande igloo-sala concerti per 200 persone a meno 5 gradi ospitò il progetto “Ice Music Festival”. Era il 2018. Ora, sempre per iniziativa del Consorzio Adamello Ski Pontedilegno Tonale, l’azienda per il Turismo Val di Sole e Trentino Marketing, sono messe a disposizione dei turisti tre camere igloo in cui trascorrere la notte, riposando (brrrrrrrrr) su un letto di ghiaccio. Le tre camere le ha realizzate lo scultore Ivan Mariotti. Magistralmente, si dice. All’interno assicurano che la temperatura si mantiene intorno ai 4°C e a me viene freddo solo a pensarci. Sul letto di ghiaccio vengono tuttavia provvidenzialmente collocati un materasso in pvc, una coperta per isolare termicamente e infine un materasso “normale” sormontato da un piumino inserito dentro calde coperte di flanella. Il comfort dovrebbe essere assicurato. Che s’ha da fare per attirare i turisti!
Niente elettricità, lo ski-lift è a trazione animale
C’è forse da domandarsi quanta CO2 viene prodotta per la costruzione a colpi di fresatrice degli igloo di ghiaccio del Presena di cui ho appena riferito. Il collegamento sciistico a… trazione animale che ora ti segnalo, caro Luca, non dovrebbe invece aggiungere veleni alle vallate dolomitiche in cui da tempo si svolge. Fra i territori di Cortina e San Cassiano il servizio è offerto per percorrere il chilometro, interamente in piano, che collega la pista Armentarola all’omonimo skilift nel carosello del Sellaronda. Organizza un consorzio di aziende agricole di San Cassiano. Viaggio di sola andata al costo di 3 euro per persona. Relax e divertimento sono assicurati a giudicare dalle riprese che circolano nei social. “Per ogni tratta vengono impiegati due cavalli di razza norica, originari di queste vallate, che per via della particolare stazza sono in grado di trainare, oltre alla carrozza, un numero di persone che oscilla tra venti e quaranta”, spiega nelle pagine di un quotidiano locale Andi Vittur, uno degli imprenditori coinvolti nel progetto turistico che rientra tra le proposte del Dolomiti Superski. Il servizio, occorre ribadirlo?, opera senza energia elettrica o kerosene ma con la sola forza dei cavalli. Perché non approfittarne?
Tamponi, vaccini e scioline. Riparte la Marcialonga
Un anno fa, quando si favoleggiava di vaccini anti covid, ci si chiedeva se davvero un giorno l’accesso alla pista della Marcialonga sarebbe stato riservato soltanto ai corridori sottoposti all’iniezione. Tutti l’avevano scambiata per una battuta. Nessuno si sarebbe immaginato che un anno dopo, domenica 30 gennaio 2022, il regolamento della Marcialonga, la numero 49, avrebbe prescritto agli iscritti il Green pass o in alternativa l’esito negativo del tampone rapido (24 ore) o molecolare (48 ore).
Per regolamento, la pista di 70 chilometri nelle valli di Fiemme e Fassa è ora riservata a vaccinati e negativi al Covid. Tutto in regola dati i tempi. Fatte salve queste limitazioni, a dare il via da Moena domenica 30 sarà il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia. Tra gli iscritti va segnalato il campione di motociclismo Marco Melandri che conduce da tempo una battaglia contro il Green pass e l’obbligo vaccinale. Tutti hanno l’obiettivo di far bene alla Marcialonga che, insieme alla Vasaloppet, è l’icona mondiale dello sci di fondo. Anche noi veterani mezzo secolo fa ce la mettevamo tutta sciando come forsennati e pazienza se certa gente invidiosa ci chiama amabilmente bisonti. Grazie a Sky, broadcaster ufficiale della manifestazione, RTTR trasmetterà la diretta Tv in Trentino e la sintesi su Rai Sport alle 17.
Roberto Serafin
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