Si sono concluse le campagne glaciologiche per calcolare i bilanci di massa dei ghiacciai e daii primi dati che si stanno raccogliendo la situazione è ancora una volta negativa ovunque. Vediamo quanto a partire dal Ghiacciaio Ciardoney seguito dalla Società Meteorologica Italiana

Qui puoi ascoltare la puntata del podcast in cui Daniele Cat Berro ci racconta dei bilanci di massa 2021

Bilanci di massa dei ghiacciai meglio a est che ad ovest

Si sono concluse le diverse campagne glaciologiche sulle Alpi, prima che arrivi la neve nuova a ricoprire i ghiacciai. Anche quest’anno, pur se in in maniera diversificata a seconda delle zone, la stagione è stata negativa per i nostri ghiacciai.

Sulle Alpi orientali l’inverno era stato estremamente nevoso, ma ciò non toglie che l’accumulo di neve sia in gran parte stato vanificato da un’estate calda. Un’estate non estrema, ma comunque calda perché considerando il quadrimestre decisivo per i ghiacciai (giugno-settembre) abbiamo avuto sull’arco alpino da 0,5 a 1 grado sopra media.

Sulle Alpi occidentali invece l’inverno era stato poco nevoso e i calori estivi hanno fatto presto a spogliare i ghiacciai della scarsa neve a quote inferiori ai 3200-3300 metri.

ghiacciaio ciardoney bilancio di massa Luca Mercalli
Il presidente SMI Luca Mercalli – che nel 1992 diede inizio alla serie di bilancio di massa – misura la sporgenza della palina n. 2, che evidenzia una perdita di spessore di 155 cm rispetto al 17 settembre 2020.In apertura: ghiacciai Ciardoney durante la campagna Glaciologica del 13 settembre, desolatamente spoglio di neve residua. (foto SMI)

Ghiacciaio Ciardoney e ghiacciaio del Grand Etrét

Partendo dai dati del ghiacciaio Ciardoney che Daniele Cat Berro segue in prima persona con i colleghi della Società Meteorologica Italiana. Quest’anno si è perso uno spessore di ghiaccio in acqua equivalente di 1,3 metri che è un valore nella media (sfavorevole!) degli ultimi 30 anni, Quest’anno è proprio il trentesimo anno di bilanci di massa sul Ciardoney

Ci sono altri ghiacciai che hanno perso anche di più come sul versante settentrionale del Gran Pardiso abbiamo i primi dati preliminare forniti dall’ente parco che segue il ghiacciaio del Grand Etrét in Valsavaranche: si sono persi 1,7 metri in media. Nelle zone alle quote più basse si sono persi in una sola annata anche più di 2 metri di spessore di ghiaccio.

ghiacciaio ciardoney bilancio di massa Daniele Cat Berro
Daniele Cat Berro annota la sporgenza dal ghiaccio della palina n. 4. (foto SMI)

Situazione dei ghiacciai nelle Alpi orientali

Spostandosi verso est,come detto, è andata un po’ meglio. Ad esempio il ghiacciaio del Basodino nel Canton Ticino ha perso “solo” 50 cm di spessore di ghiacci in acqua equivalente.

Altri dati ancora devono arrivare, ma sappiamo che ad Est la situazione è stata migliore di altri anni essendo rimaste più porzioni di nevato, ma comunque negativa perché ciò non ha impedito ai ghiacciai di arretrare il loro fronte. Il ghiacciaio del Mandrone, ad esempio, seguito dalla commissione glaciologica della SAT ha perso 20 metri (arretramento frontale).

Al di là delle maggiori o minori nevicate invernali, ancora una volta determinante per i bilanci di massa è stato il calore estivo. (qui, nelle note, la definizione di “bilancio di massa”)

ghiacciaio Ciardoney bilancio di massa
Serie delle misure di accumulo invernale, ablazione estiva e bilancio di massa netto sul Ghiacciaio Ciardoney
Il valore complessivo di bilancio di -1,33 m di acqua equivalente della stagione 2020-21 si colloca nella sfavorevole media dei 29 anni di osservazione precedenti
(-1,31 m). La tendenza negativa continua, e il bilancio cumulato dal 1992 è ormai di -39,4 m (clicca sul grafico per ingrandire).

Ghiacciai mai così ritirati

Una tendenza ormai in atto da decenni e che anche l’ultimo report dell’IPCC da poco uscito conferma che la deglaciazione in corso a livello globale per intensità ed estensione sicuramente non ha precedenti da almeno 2000 anni. Si sgombra quindi il campo da ciò che si sente spesso dire: cioè che in epoca medievale i ghiacciai erano più ritirati di ora. Il fatto che ci fossero magari più commerci attraverso le alpi non indica che i ghiacciai non ci fossero: le indagini geofisiche indicano chiaramente che le temperature non sono mai state così elevate da almeno due millenni e i ghiacciai non sono mai stati altrettanto ritirati.

18 Ottobre 2021
Condividi
RUBRICA A CURA DI:
Società Meteorologica Italiana

La Società Meteorologica Italiana è la maggiore associazione nazionale per lo studio e la divulgazione di meteorologia, climatologia e glaciologia. È un’associazione scientifica senza fini di lucro e opera su tutto il territorio nazionale conservando stretto legame con la Società Meteorologica Subalpina che ne è socio fondatore nel territorio alpino occidentale, Francia e Svizzera incluse. SMI  promuove ed incoraggia lo sviluppo e la conoscenza delle scienze dell’atmosfera in Italia. Appartiene a UniMet (Unione Meteorologia Italiana) ed all’European Meteorological Society.

Scheda partner