I territori hanno molto da raccontare a chi si domanda il perchè. Il perché di certe strade e sentieri, il perchè di certe costruzioni o di certi toponimi. Il territorio racconta la storia e le storie degli anni e epoche passate e Gabriele Stroppa Nobili ci aiuta a leggerle. Lo ha incontrato Marco Triches durante la ricerca e mappatura della rete sentieristica del Piccolo Appennino.
Ascolta la puntata del podcast con Gabriele
Gennaio 2023
Se non fosse per il cupo rombo della fiamma, il fuoco parrebbe acqua.
Il camino acceso, in una piccola casa di campagna, sovrastata da pioppi, edere e sambuchi, sul ciglio del fosso che trasporta fango. Rampe di terra fradicia e scivolosa, argini melmosi del torrente, ciottoli, rampicanti, qualche sacchetto smembrato e impigliato alle radici scoperte degli alberi. Sopra l’argilla del fondovalle rimane tutta l’acqua, la campagna la respinge e dona questa sensazione di un mondo imbevuto, saturo: muschi, pozzanghere, paludi.
Quando piove la casa non regge l’umidità, sembra non ci siano nemmeno i muri, e l’unico angolino asciutto è davanti al camino, a pochi passi dal fuoco.
Arzilla, il torrente si chiama Arzilla, si riempie e si svuota come un polmone. Sembra impossibile che in queste valli ci sia una forza della natura tale da sradicare tutti gli ostacoli fino al mare, quando c’è la tempesta. Oppure è innocuo, ridotto a un lumicino, con tutti i sassi scoperti come ossa, le piccole baie di fango e l’odore di melma. Quattordici mulini ad acqua (di cui ovviamente oggi rimane solo l’idea o l’edificio) stavano attaccati alle scivolose rive del torrente fino a parte del Novecento. Verrebbe da chiedersi oggi come sopravviverebbero alle piene troppo improvvise a alle lunghe secche. In qualche modo quel passato recente forse è davvero un tempo remoto.
Mentre salgo le ripide sponde della collina, nei tunnel gocciolanti di vegetazione fitta, la terra sotto i piedi diventa sempre più asciutta, compatta e solida. Il selvatico è nelle valli, al buio: la fauna, la flora, i corridoi ecologici. Verso la cima è tutto secco improvvisamente, in ordine, bene allineato e svettano trionfali le bandiere di plastica dei proprietari, appese ai rami secchi degli sparuti alberi.
In breve sono a casa di Gabriele, quando già comincia a calare il buio.
La voce di questa puntata di Piccolo Appennino
Percorrendo e ricostruendo i tracciati della Rete Sentieristica del Piccolo Appennino Marco Triches ha raccolto la voce di:
Gabriele Stroppa Nobili
Storico, curatore dei “Quaderni Pesaresi”, volumi dedicati alla storia del territorio pesarese
Ginestreto – Pesaro (PU)
Per la cartografia si ringrazia Monti editore che è partner del progetto rete sentieristica del Piccolo Appennino
Tutte le fotografie in questa pagina appartengono all’ARCHIVIO STROPPA NOBILI che si ringrazia per la concessione
È partner del progetto per la costruzione della rete sentieristica del Piccolo Appennino la sezione CAI di Pesaro “Lino Liuti”.
RUBRICA A CURA DI:
Balza del Sole è un progetto di cultura e tutela ambientale di Marco Triches, guida ambientale escursionistica, Guida Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, e Giulia Maschera, erborista.
Scheda partner
Non conoscevo questa rubrica … non conosco nessuno dei luoghi citati ma ho iniziato a scoprirli grazie alle piccole belle storie della voce narrante. Guarderò anche le puntate precedenti!