I nuovi corsi organizzati da Sistema Nazionale Federparchi permettono di ottenere l’attestato di idoneità al ruolo di Guardiaparco ausiliario. Una possibile porta d’ingresso al lavoro nelle Aree Protette. L’importante è essere consapevoli che quello di Guardiaparco è un lavoro davvero affascinante, ma che richiede un enorme bagaglio di competenze. E il nostro podcast “Fatti di una Guardiaparco” lo fa capire bene.

Ascolta l’intervista a Mauro Martelossi direttore IRVEA-Parchi e Riserve e del Sistema Nazionale Federparchi

Guardiaparco, un lavoro per cui dover essere molto preparati

Il lavoro di guardiaparco, per quanto sia innegabilmente affascinante, non è un lavoro semplice: è molto duro e richiede moltissime competenze. Ce ne eravamo fatti un’idea tramite la nostra serie podcast “Fatti di una guardaparco”

Questo podcast ha avuto l’onore di essere scelto come uno degli strumenti utili per far comprendere cosa significa fare il mestiere di guardiaparco sul sito Parchi e Riserve nato per presentare e promuovere un nuovo percorso formativo per il conseguimento dell’idoneità al ruolo di “Guardiaparco ausiliario” nel quadro del Sistema Nazionale Federparchi.

Andiamo con ordine e spieghiamo in sintesi di che si tratta. Nella puntata del podcast in questa pagina lo abbiamo chiesto a Mauro Mertelossi direttore Irvea-Parchi e Riserve e direttore del Sistema Nazionale Federparchi.

Cos’è Sistema Nazionale Federparchi

Sistema Nazionale Federparchi, è la branca operativa di Federparchi che è la Federazione Italiana dei Parchi Nazionali e Regionali che vi hanno aderito. Questo progetto è stato fortemente voluto da Luca Santini, presidente Federparchi.

Uno dei compiti del Sistema Nazionale Federparchi è il miglioramento dei prodotti e dei servizi e delle competenze degli operatori delle Aree naturali protette ed è in quest’ambito che nascono i corsi per formare nuove figure che, con le giuste competenze tecniche e giuridiche, possano essere di supporto ausiliario temporaneo ai servizi di sorveglianza di Enti Parco, Oasi e Riserve.

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Come si diventa guardiaparco ausiliari

Un primo percorso base fornirà, previa superamento di un esame, la qualifica di Operatore per la Valorizzazione Territoriale e la Tutela Ambientale, una figura professionale con competenze di base che potrà operare per la valorizzazione territoriale e la tutela ambientale.

Iscrivendosi invece al corso specialistico, della durata di almeno 3 week end, si verrà formati sulle diverse tematiche afferenti la legge quadro L.394/91 sulle aree naturali protette, in materia di controllo, prevenzione e contrasto al bracconaggio, gestione illecita di rifiuti e sversamenti, illeciti penali e amministrativi in materia di conservazione, promozione e tutela e ambientale. Alla fine del percorso formativo completo, sempre dopo aver superato l’esame finale, Federparchi rilascia l’attestato di idoneità al ruolo di Guardiaparco ausiliario.

Questo titolo è spendibile anche come libera professione all’interno dei parchi, anche se ovviamente la speranza è sempre quella di una chiamata come ausiliari all’interno di un’area protetta in attesa che qualche parco lanci un bando per guardaparchi di ruolo.

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Il Libretto di cui saranno dotati gli operatori delle aree protette de Sistema Nazionale Federparchi.
In apertura: un delle foto già simbolo di “Fatti di una Guardaparco” (foto Pierluigi Cullino -©️)

Un libretto per “fare curriculum”

Come ci ha spiegato Martelossi, utile in questo senso è l’istituzione di un “Libretto professionale degli operatori delle aree protette” sul quale vengono registrate tutte le attività eseguite presso i vari enti al fine di avere l’attestazione delle proprie esperienze utili alla partecipazione ai bandi dei Parchi.

Maggiori dettagli potete ricavarli ascoltando il podcast, ma soprattutto sul sito dedicato sul quale trovate tutte le indicazioni per i prossimi corsi base e per il corso specialistico che sarà in primavera.

1° convegno Guardiaparco e concorso per aspiranti giornalisti

Mauro Martelossi, nella puntata del podcast, ci ha dato altre due interessanti anticipazioni. La prima relativa al 1° convegno Nazionale dei Guardiaparco d’Italia che si terrà nel 2025.

Con la seconda anticipazione ci ha invece presentato un concorso fotografico e giornalistico sulla figura del guardiaparco. Quest’ultimo da tenere in forte considerazione per aspiranti giornalisti che vogliono occuparsi di valorizzazione e tutela ambientale, perché darà modo di collaborare con le testate giornalistiche del gruppo IRVEA.

Iniziate ad ascoltare le anticipazioni dal podcast in attesa dei dettagli che verranno pubblicati sempre sul sito Parchi e Riserve.

24 Luglio 2024
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RUBRICA A CURA DI:
Luca Serenthà

Sono colui che tiene le fila di quest’intreccio di idee, contenuti e competenze che è Fatti di Montagna. In un certo senso, essendone l’ideatore potrei anche definirmi come primo (cronologicamente parlando) partner. Ci tengo che si capisca che Fatti di Montagna non è il mio blog, ma uno strumento che serve per raccontare la montagna.

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