Fatti in breve: Un libro per Walter Bettoni - Bostrico peggio di Vaia - One Planet Polar Summit

Nei fatti in breve della settimana l’annuncio della prossima uscita di un libro che raccoglierà 61 articoli di Walter Bettoni ad un anno dalla scomparsa. Serafin ci parla poi del grosso problema del bostrico nelle zone colpite 5 anni fa dalla tempesta Vaia e del summit in corso a Parigi dedicato ai ghiacciai e ai poli.

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Giornalismo ai piedi del Rosa

Nella pubblicazione mensile “Lepontica” dedicata alla vita della sua amata Ossola e distribuita gratuitamente, Paolo Crosa Lenz annuncia che sta per uscire un libro “a cui tiene molto”. A un anno dalla scomparsa, il volume raccoglie 61 articoli dell’amico di sempre Walter Bettoni con cui Crosa Lenz ha condiviso 25 anni di giornalismo appassionato nella testata di montagna “Il Rosa”: Paolo come direttore e Walter come storico caporedattore. “Fu mezzo secolo di impegno inesausto, assolutamente volontario e gratuito, a servizio della sua terra: la Valle Anzasca” ricorda Crosa Lenz. Anch’io nel mio piccolo tengo molto a questo libro. Bettoni mi manteneva amichevolmente informato su diversi aspetti, tra luci e ombre, della vita ai piedi del Monte Rosa. Il suo fu un contributo importante al sito MountCity di cui mi sono per dieci anni curato, un impegno in cui Walter mise tutto l’amore per la sua terra nobilitando questa testata a cui, come si capirà, ero molto affezionato. 

Il parassita peggio di Vaia

Sono passati cinque anni dalla tempesta Vaia che sconvolse il Trentino e l’attività di ripristino procede con la messa a dimora di 400.000 nuove piantine l’anno. Sui boschi già indeboliti da Vaia si è innestata però l’infestazione del bostrico. Mentre la tempesta avvenuta nei tre giorni di fine ottobre ha distrutto 20.000 ettari di foresta, con schianti di legname per oltre 4 milioni di metri cubi, il bostrico è arrivato rispettivamente a quota 10.000 ettari, per 2 milioni di metri cubi di legname intaccato. Secondo gli esperti della Provincia, finirà per superare Vaia in fatto di danni. Una notizia che non esito a definire orribile.

Ora basta sfruttare i ghiacciai!

Dall’8 al 10 novembre si tiene a Parigi “One planet polar summit”, primo summit internazionale dedicato ai ghiacciai e ai poli. In questa occasione, secondo quanto annuncia Mountain Wilderness Francia, una petizione su Change.org viene lanciata con quattro misure forti da mettere subito in atto. La prima riguarda il riconoscimento del valore intrinseco dei ghiacciai come soggetti di diritto. Al punto secondo si chiede l’arresto definitivo dello sfruttamento dei ghiacciai a scapito del clima, della biodiversità e a beneficio di pochi. Una pratica che nelle Alpi è sotto gli occhi di tutti come si è più volte deplorato anche in questo sito. Viene in terzo luogo proposta l’istituzione di un programma educativo nelle scuole. Infine si propone l’istituzione di un sistema di protezione degli ecosistemi post-glaciali in modo che ogni iniziativa commerciale venga preclusa.

Roberto Serafin

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