Le aree interne costituiscono il 60% del territorio italiano. Si capisce come permettere alle generazioni più giovani di poter prendere in mano il proprio futuro e realizzare i propri sogni senza andarsene da questi comuni sia importante. Ci siamo fatti aiutare da Elisa Chillura, presidente Rifai, a comprendere qualcosa dei bisogni e dei desideri delle giovani e dei giovani che vivono nelle aree interne e montane del nostro Paese.

Ascolta la piacevole e interessante chiacchierata con Elisa Chillura

Dai Monti Sicani a RIFAI, Elisa Chillura ci spiega le aree interne

Aree interne, aree montane… i giovani che restano, i giovani che tornano… Se ne parla sempre più e, anche se non sempre, capita che sia una narrazione un po’ buonista ed edulcorata.

Ma le storie di giovani che decidono di restare a vivere, seppur con un grande sforzo e atto di volontà, nei comuni delle aree interne del nostro Paese ci sono davvero. E c’è anche chi decide di fare rete per creare maggior consapevolezza, per far comprendere quanto la “restanza” sia un atto politico forte.

Elisa Chillura presidente Rifai
Elisa Chillura

Questo e molto altro ce lo ha raccontato nella puntata del nostro podcast Elisa Chillura, giovane giornalista, che sta cercando di costruire il suo percorso di vita per restare nei luoghi dove è nata e cresciuta: Santo Stefano Quisquina nei Monti Sicani. Area montana e area interna dove, come ci ha detto, bisogna proprio volerci andare, altrimenti non ci si passa per caso.

Elisa è presidente di RIFAI (Rete Italiana Facilitatori Aree Interne), la neo-nata rete di giovani di diverse regioni italiane (ne avevamo annunciato la nascita in questa rubrica) che si propone di stimolare la rivincita delle aree interne, come hanno intitolato il loro manifesto. Nel numero di Dislivelli.eu in cui sarà inserito anche questo podcast, verranno ampiamente trattati i perchè e gli obiettivi della rete.

Giovani delle aree interne: chi siete? cosa sognate?

Nella nostra chiacchierata Elisa ci ha aiutato, dal suo punto di vista interno e privilegiato, a raccontare qualcosa delle giovani e dei giovani delle aree interne.

Abbiamo cercato di capire quali sono le difficoltà che incontrano e se le necessità e i desideri sono gli stessi da nord a sud.

Abbiamo ragionato su quanto a volte non sia scontato trovare il giusto linguaggio per creare consapevolezza in chi non ha mai avuto occasione di confronti e stimoli al di fuori del proprio paese. Elisa ha però anche sottolineato quanto sia fondamentale dar voce a chi le aree interne le vive. Il rischio a volte è quello di creare una narrazione dall’esterno, dimenticandosi di domandare a chi abita in queste zone come vorrebbe essere raccontato.

Fare rete, non chiudersi, confrontarsi costruendo il proprio progetto di vita: questo è non solo un invito a chi sta decidendo se restare o partire, ma è quello che Elisa ha fatto e tutt’ora sta sperimentando per se stessa.


Dislivelli.eu – n. 114: la presentazione del numero

giovani sono il futuro. Largo ai giovani. Next generation UE, ecc. ecc. A parole la nostra società riconosce il ruolo fondamentale delle giovani generazioni nella ricerca di futuro. Ma poi, se si scende in profondità, si entra nei territori, si scopre che non sempre le cose stanno così, perché i giovani mancano di luoghi, momenti e opportunità di espressione per poter dire la loro. Trovarsi tra pari e lavorare alla costruzione di pensieri, strategie, idee di futuro, non è operazione per nulla scontata, per loro. E nei comuni montani, dove spopolamento e invecchiamento della popolazione sono più marcati che in pianura, spesso è ancora peggio. I pochi giovani rimasti sono spinti ad andarsene perché gli “sconfortatori militanti” uccidono i loro sogni e i “cacicchi” non lasciano spazio. Eppure la gioventù, si sa, non è certo arrendevole, checché ne dica Michele Serra i giovani restanti, o nuovi montanari che siano, non sono per nulla “sdraiati” ma pronti a prendersi in mano le chiavi del futuro. E allora con questo numero della rivista Dslivelli.eu siamo andati alla ricerca della “meglio gioventù”, quella che crede nei sogni e in un futuro nelle terre alte del nostro paese.

Se lo si desidera è possibile ricevere via e-mail i prossimi numeri del bimestrale dell’Associazione Dislivelli.

13 Giugno 2022
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RUBRICA A CURA DI:
Associazione Dislivelli

L’Associazione Dislivelli è nata nel 2009 a Torino, dall’incontro di ricercatori universitari e giornalisti specializzati nel campo delle Alpi e della montagna, allo scopo di favorire l’incontro e la collaborazione di competenze multidisciplinari diverse nell’attività di studio, documentazione e ricerca, ma anche di formazione e informazione sulle terre alte.

 

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