Un aggiornamento sulla lenta riattivazione (purtroppo) della Ferrovia delle meraviglie, la Cuneo-Nizza-Ventimiglia di cui avevamo raccontato settimana scorsa.
Qui puoi ascoltare la puntata del podcast con anche questa notizia
Cuneo-Nizza-Ventimiglia: essere luogo del cuore non basta
Era il 25 febbraio quando il Fondo Ambiente Italiano annunciò che la Ferrovia delle Meraviglie aveva vinto la decima edizione del censimento “Luoghi del cuore” e Fatti di Montagna fu lesto nel divulgare questa bella notizia, una boccata d’aria per un turismo tanto in sofferenza. Ma essere il luogo del cuore più amato dagli italiani, evidentemente non basta per smuovere la complessa macchina burocratica che dovrebbe consentire alla ferrovia Cuneo-Nizza-Ventimiglia di ritornare pienamente operativa dopo il disastro compiuto in ottobre dalla tempesta Alex.
Disinteresse e lentezza: per ora niente lavori di ripristino per la Cuneo-Nizza-Ventimiglia
Come sempre però, finita la festa gabbato lo santo come recita un vecchio proverbio. E ora a battersi perché i convogli partiti da Cuneo possano di nuovo raggiungere il mare anziché fermarsi a metà strada è il Comitato Ferrovie locali, lo stesso che si è prodigato nella raccolta firme per il censimento del Fai.
La netta sensazione è che riemergano il disinteresse e la lentezza di coloro che dovrebbero essere deputati a mantenere viva la linea, Regione Piemonte e Trenitalia in primis. Le ferrovie francesi, Sncf, non si sono risparmiate nei lavori di ripristino nel tratto di loro competenza. Per contro a cinque mesi dal cataclisma tutto quello che riesce a dire Rfi (“Rete Ferroviaria Italiana”) è che sono stati fatti i sopralluoghi necessari ma che i lavori ancora non possono iniziare perché “è in corso l’interlocuzione per la redazione della convenzione con i francesi”. Questo significa che la linea sarà riattivata nell’insieme soltanto in autunno. Per l’estate non se ne parla. E a poco serve di questi tempi grami fare la voce grossa. (Serafin)
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