A Borgo Valsugana i sessant’anni della sezione trentina di Italia Nostra è l’occasione per riflettere sulla montagna nell’epoca dei cambiamenti climatici con Casanova, Varotto e Camanni. “Enigma” è la nuova via di Baù, Beber e Tondini sulla torre Trieste nel gruppo del Civetta. Si segnala infine il Manifesto per la governance dei ghiacciai promosso da Legambiente e CIPRA con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano e relativa petizione.

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Vivere nella montagna che cambia

Locandina Italia Nostra Fatti in breve: Italia Nostra e la montagna dei cambiamenti climatici - Enigma - Petizione per i ghiacciai

Un incontro certamente da non mancare per chi ha a cuore lo stato dell’ambiente è quello di sabato 11 novembre a Borgo Valsugana organizzato per celebrare i sessant’anni della Sezione trentina di Italia nostra. Il tema è di stretta attualità: come vivere la montagna nell’epoca dei cambiamenti climatici in tutte le Alpi. Argomento che suona come un preambolo del 101° Congresso del CAI in programma a Roma il 25 e 26 novembre in cui si discuterà sulla “montagna nell’era del cambiamento climatico”. A Borgo Valsugana si parte dalla considerazione piuttosto scontata che la tempesta Vaia ha insegnato poco: si è creata una nuova rete di strade forestali, troppe delle quali inutili, si sono imposte protezioni aggressive, impattanti e costose… Il dibattito è coordinato da Luigi Casanova, Vicepresidente della Sezione Trentina, con la partecipazione di Mauro Varotto, docente di Geografia e Geografia culturale all’Università degli Studi di Padova, e di Enrico Camanni, vicepresidente di Dislivelli.

Torre Trieste, chiarito l’enigma

Enigma Fatti in breve: Italia Nostra e la montagna dei cambiamenti climatici - Enigma - Petizione per i ghiacciai

La Torre Trieste (2.458 m) nel gruppo del Civetta offre ancora spunto alla fantasia di arditi alpinisti. Tra gli itinerari più recenti è da segnalare “Enigma” (900m, IX/IX+ (VIII obbl.), R3, III, EX) sulla parete sud. La via è stata aperta da Alessandro Baù, Alessandro Beber e Nicola Tondini nel novembre 2022 e liberata dai medesimi nel giugno 2023. L’incertezza però è stata tanta. Le foto mostrano la presenza di sezioni di roccia liscia che sembrano insuperabili. Il 26 settembre i tre si ritrovano finalmente alla base della parete e il sogno inizia a diventare realtà. Il 4 novembre sono in vetta. A proporre il nome “Enigma” è stato Beber. Si tratta di un perfetto acrostico degli elementi essenziali dell’avventura: Energia, Natura, Idealismo, Grinta, Meraviglia, Amicizia. 

Una firma per proteggere i ghiacciai

Ghiacciai Legambiente Fatti in breve: Italia Nostra e la montagna dei cambiamenti climatici - Enigma - Petizione per i ghiacciai

Legambiente lancia insieme con Green Blue di Repubblica una petizione on line con sette richieste al governo per tentare di aiutare i “giganti bianchi”. Quelli alpini hanno perso ormai quasi tre metri di spessore nel 2023, tre volte tanto i precedenti anni. Il “Manifesto per una governance dei Ghiacciai e salvare il nostro ecosistema” nasce dopo la Carovana dei ghiacciai con cui Legambiente, in compagnia di esperti della CIPRA e del Comitato Glaciologico Italiano (CGI) ha tentato di mappare lo stato di salute dei ghiacciai alpini. Una pessima salute, ovviamente.

Roberto Serafin

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2 Novembre 2023
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