Iniziamo con questo articolo la nuova rubrica dedicata ai nostri fedeli compagni pelosi anche se è uno strano momento in cui loro sembrano chiederci: “Perché non mi porti più a fare quelle belle passeggiate in montagna?”. Tornerà il momento in cui ci godremo le nostre uscite a sei zampe sui sentieri, ma intanto approfittiamone per verificare se davvero prendiamo sempre tutti gli accorgimenti affinché il piacere sia massimo sia per la parte bipede del binomio che per la parte quadrupede.

Qui puoi ascoltare il podcast con le spiegazioni dettagliate di Anna

Quando si decide di andare a fare un trekking in montagna insieme al fidato amico a 4 zampe, dobbiamo, come facciamo per noi, essere preparati ad ogni evenienza. Risulterà incredibile il numero di accessori potenzialmente utili che sono stati creati a questo proposito.

Naturalmente molto dipenderà dal tipo di trekking: durata, meteo, altitudine, tipo di terreno  e eventuali impianti di risalita sono i fattori principali sui quali basare la nostra selezione. A meno che non vogliamo uno zaino molto pesante.

Ecco una veloce carrellata delle possibilità, da valutare di volta in volta, ma che un appassionato che frequenta spesso la montagna con fido dovrebbe avere a casa:

borraccia Il cane in trekking: cosa portare con noi
Borraccia
  • Pettorina: meglio se ad H, provvista di medaglietta con numero di telefono 
  • Guinzaglio: meglio se fisso della lunghezza tra i 2 e i 3 metri
  • GPS Tracker: se temiamo che il cane possa allontanarsi; non ci aiuterà a farlo tornare, ma a ritrovarlo sì
  • Museruola a gabbia: obbligatorio per il cane indossarla su impianti di risalita o mezzi di collegamento per giungere a rifugi non raggiungibili in auto (qui un video per imparare a far indossare serenamente la museruola al vostro cane)
  • Lunghina: che sostituisca il guinzaglio qualora non si possa lasciare il cane libero
  • Borraccia con acqua: potete usare la vostra, in tal caso però portate una ciotola e sappiate di dovere dividere col cane la quantità! Informatevi se sul sentiero c’è la possibilità di reperirne
  • Scarpette per il cane (o pomata/grasso): se il terreno è ghiaioso o c’è neve dura/ghiaccio
    Soprattutto se il cane non passa tutto l’anno su questi terreni, i suoi polpastrelli possono essere un po’ delicati, e possono formarsi abrasioni e anche tagli sia sulla ghiaia sia sulla neve indurita dal freddo, sia sul ghiaccio.
palloncino Il cane in trekking: cosa portare con noi
Palloncino
  • Fasciatura/palloncino e disinfettante: se il cane si taglia un polpastrello va medicato
  • Cibo: se il trekking ha durata oltre le 8 ore. Consiglio di portare qualcosa di leggero se dopo si dovrà camminare ancora, quindi favorite cibo umido alle crocchette.
picchetto Il cane in trekking: cosa portare con noi
Picchetto
  • Picchetto a cavatappi: è pensato per legare il cane durante le pause senza doverlo tenere
  • Occhiali protettivi: per ghiacciai in altissima quota

Va da sé che di volta in volta decideremo cosa portare con noi, fermo restando che il percorso andrà scelto anche in base al cane che verrà con noi (stazza, forma fisica, allenamento, indole). 

Anche in questo caso vale il detto “non esistono cattive condizioni, esiste solo il cattivo equipaggiamento”!

Anna Randazzese

Se vi sono rimasti dubbi o domande che volete porre ad Anna potete farlo nello spazio dedicato ai commenti qui sotto. Se invece preferite contattarla in modo riservato potete usare i riferimenti che trovate nella scheda partner di Aseizampe.

30 Marzo 2020
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RUBRICA A CURA DI:
Aseizampe

Aseizampe, fondata da Anna Randazzese nel 2012, si occupa di educazione cinofila a 360°.

Anna è da sempre un’appassionata di montagna, che frequenta fin da quando era piccola in tutte le stagioni, in particolare nelle sue amate Dolomiti. Da quando si occupa a livello professionale di cinofilia, ha approfondito l’unione dei due mondi, cani e montagna, facendo esperienze anche variegate che ha piacere di condividere per aiutare tanti binomi a godere di queste gioie.

 

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