Sta nascendo l’associazione RIFAI: una rete formata da gruppi di giovani che vivono nelle aree interne montane del nostro Paese. Un progetto portato avanti da Dislivelli e supportato dalla Snai (Strategia Nazionale Aree Interne). Un progetto e una grande occasione per riportare al centro dei territori e del loro sviluppo chi non può non avere voce in capitolo: i giovani.

Nella puntata del podcast con Maurizio Dematteis siamo partiti dalle parole RESTANTI, SOGNI, FUTURO, per ragionare sul tema: puoi ascoltarla qui.

L’importanza dei giovani RESTANTI

Non ci si dovrebbe mai scordare che è importante lavorare insieme alle persone che decidono di restare. I montanari per scelta sono molte categorie di persone, ma non bisogna fare l’errore di parlare solo dei nuovi montanari, dei ritornanti o degli stranieri che si inseriscono nelle comunità. Gli abitanti della montagna che decidono di rimanere forse sono meno appariscente a livello mediatico, fanno sicuramente meno notizia, però sono importantissimi. I giovani nati e cresciuti in questi territori devono essere sostenuti. Se è vero che i nuovi montanari arrivano ad accresce la comunità è anche vero che senza i restanti la comunità non ci sarebbe.

Per questo è fondamentale partire proprio dai restanti giovani e dare loro gli spazi, digitali e fisici, per permettergli di esprimere le loro idee e far emergere ciò che pensano del territorio in cui vivono. Si è quindi deciso di creare una rete tra gruppi di giovani tra i 18 e i 35 anni di diverse aree interne del Paese.

Valloriate in Valle Stura: dove in occasione di "Muovere le Montagne" all'interno del Nuovi Mondi festival è avvenuto il primo incontro tra i giovani della nuova rete RIFAI
Valloriate in Valle Stura: dove in occasione di “Muovere le Montagne” all’interno del Nuovi Mondi festival è avvenuto il primo incontro tra i giovani della nuova rete RIFAI

Liberare e supportare i SOGNI

A settembre, l’evento Muovere le montagne organizzato all’interno del Nuovi Mondi Festival a Valloriate in Valle Stura, è stata l’occasione d’incontro dei primi tre gruppi che faranno parte della Rete di Giovani Facilitatori delle Aree interne.

Sono una comunità della Valle Stura in Piemonte, una comunità della zona della Carnia Friulana e una dei Monti Sicani in Sicilia. Tre comunità di giovani molto attive che idealmente collegano tutte le aree interne nazionali, da est a ovest e da sud a nord. Accanto ai giovani c’erano alcuni cosiddetti decisori: parlamentari, rappresentanti di importanti associazioni, nonché Francesco Monaco della Strategia Nazionale Aree Interne. (Della SNAI ne avevamo già parlato qui, dove trovare il relativo approfondimento)

Ci si è accorti, dando la parola a questi giovani, di un problema condiviso, probabilmente presente in molte zone Paese, ma che emerge forte nelle aree interne: vengono ammazzati i sogni. Purtroppo esistono figure che quando un ragazzo ha un’idea iniziano con i “lascia perdere”, i “non è possibile farlo”, e i “no, si è sempre fatto così”: dei veri e propri scoraggiatori militanti come li definirebbe Franco Arminio.

È chiaro che laddove la decisione stessa di restare richiede già grande forza di volontà, certe operazioni demotivazionali possono davvero tagliare le gambe. I sogni però sono fondamentali per avere una prospettiva sul territorio in cui vivi: c’è bisogno di liberare e supportare questi sogni.

Le prime tre comunità sono quelle che daranno l’avvio al progetto della rete. Un gruppo di sei ragazzi della Valle Stura già stavano lavorando con l’Associazione Dislivelli e Kosmoki al progetto Muovere le montagne e la collaborazione con la Cooperativa Cramars di Tolmezzo in Friuli, a sua volta impegnata su progetti con comunità di giovani, ha fatto nascere la voglia di connettersi e comunicare. Parallelamente anche il GAL dei monti Sicani in Sicilia stava facendo progetti con comunità di giovani e, creatosi il contatto anche con loro, è nata l’idea, grazie all’imput di questi ragazzi, di organizzare una rete .

Un momento di  "Muovere le Montagne" al Nuovi Mondi Festival (proiettata sul palco si vede una foto della zona dei Monti Sicani)
Un momento di “Muovere le Montagne” al Nuovi Mondi Festival (proiettata sul palco si vede una foto della zona dei Monti Sicani)

RIFAI: giovani protagonisti del FUTURO

La chiave per il futuro delle comunità delle aree interne montane è dunque liberare i sogni, rendendo protagonisti i giovani che hanno voglia di impegnarsi e di vivere questi territori.

La rete RIFAI si sta costituendo come associazione ed andrà nell’immediato a sviluppare alcune azioni come da richiesta della SNAI

Si sta preparando un manifesto che sarà un video-manifesto in quanto uno degli strumenti di comunicazione e scambio di idee su cui punterà la rete sarà proprio quello del video andando a creare la web TV delle aree interne.

Il manifesto dell’associazione ha lo scopo di preparare uno scheletro al quale poi potranno unirsi altre comunità di giovani da tutte le aree interne del Paese .

Inoltre la SNAI sta organizzando per questa primavera un incontro con il ministro per la coesione territoriale Giuseppe Provenzano: per questa occasione saranno preparate da RIFAI tre proposte di azioni a sostegno dei giovani nelle aree interne che, come rete, si ritiene importante vengano attuate.

Presto, l’associazione costituentesi, avrà propri canali di comunicazione. Nel frattempo tutte le informazioni per rimanere aggiornati sull’evoluzione del progetto saranno dati da dislivelli.eu e puntualmente rilanciate da Fatti di Montagna.

16 Novembre 2020
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RUBRICA A CURA DI:
Associazione Dislivelli

L’Associazione Dislivelli è nata nel 2009 a Torino, dall’incontro di ricercatori universitari e giornalisti specializzati nel campo delle Alpi e della montagna, allo scopo di favorire l’incontro e la collaborazione di competenze multidisciplinari diverse nell’attività di studio, documentazione e ricerca, ma anche di formazione e informazione sulle terre alte.

 

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